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Attualità martedì 12 aprile 2016 ore 14:12
Riparte Blunavy, tra sconti e novità
Prima corsa il 15 aprile per l'Acciarello dopo i lavori: attesa una crescita tra il 3 e il 5%, nuove agevolazioni per i proprietari di seconda casa
PORTOFERRAIO — Con un occhio rivolto alla decisione che il Garante per la Concorrenza prenderà a giorni (probabilmente il 30 aprile) sul ricorso per avere più slot e lo sguardo dritto e aperto sul futuro, in particolare sulle grandi manovre portuali del 2017, riparte la stagione di Blu Navy.
La comparsa al molo dell'alto fondale dell'Acciarello segna infatti l'avvio, programmato per questo venerdì, delle corse della compagnia elbana che questa mattina si è presentata alla Gran Guardia nella persona del direttore generale Luca Morace, insieme al sindaco Mario Ferrari, il presidente dell'Assoalbergatori Massimo De Ferrari e all'amministratore delegato di ElbaSol, Vincenzo Gorgoglione.
"Rimanere la compagnia low cost e migliorare la qualità". Queste le linee guida tracciate da Morace che elenca poi i numeri raggiunti da Blu Navy nei suoi cinque anni di vita: "Abbiamo trasportato 1.650.000 passeggeri, 460.000 solo nel 2015 registrando un aumento del 130% con lo stesso numero di corse, cioè 10 sulle 80 disponibili e due di queste sono quella delle 6 di mattina e delle 20 di sera. Abbiamo trasportato il 19% dei passeggeri e il 25% delle auto transitate sul canale e quest'anno ci aspettiamo di crescere ancora con una previsione del 3-5%".
Numeri positivi ma che risentono della limitazione imposta dall'unica nave a disposizione. L'obiettivo grosso è e rimane quello di avere un numero più alto di slot in estate per mettere in mare una seconda nave e ampliare il servizio per tutto l'anno: "Nel nostro primo anno e mezzo di attività lo facevamo - continua Morace - vogliamo tornare a farlo". E' questo il motivo per cui si attende la decisione del garante che tuttavia potrebbe non essere risolutiva in caso di responso negativo: "Rispetteremo la decisione che verrà proclamata quale essa sia ma la nostra è una battaglia che non si fermerà fra qualche giorno: andremo avanti comunque battendo altre strade per raggiungere il nostro obiettivo". Che tradotto vuol dire: eventuale appello al Tar.
Morace non esclude anche l'espansione territoriale sul secondo porto dell'Elba: "L'ipotesi di coprire anche la tratta con Rio Marina è allo studio, ci stiamo pensando".
Nell'immediato invece sono state apportate migliorie all'Acciarello e, sul lato commerciale, si è lavorato in sintonia con l'Associazione Albergatori: "Sono stati ristrutturati i bagni e in più sono stati creati dei secondi bagni per i disabili nel salone principale, abbiamo aumentato le sedute laterali e esterne. In più abbiamo investito in sicurezza ampliando il sistema di videosorveglianza su tutta la nave, garage compreso. Le offerte commerciali mantengono lo sconto del 30% per i proprietari delle seconde case e la tariffa residenti (macchina+passeggero) a 9,70 euro mentre per i non residenti è stato creato un pacchetto a 60 euro per auto e due passeggeri con bambino".
Dopo lo scatto in avanti con l'apertura della linea sarda con la nave Ichnusa, Blu Navy ora vuole consolidarsi sull'Elba: "Puntiamo molto sulla Fidelity Card: abbiamo attivato convenzioni con gli alberghi per i possessori della Fidelity e per i proprietari di seconde case non sarà più necessario registrare anche l'auto".
Qualche nube all'orizzonte la teme Massimo De Ferrari: "Blunavy è nata per abbattere un monopolio e far tornare l'Elba competitiva sul mercato ma ora ci troviamo di fronte a una riforma della Port Authority che ci preoccupa perchè se per il 2017 (quando in sostanza verranno ridistribuiti gli slot, ndr) verranno confermate certe scelte sarà un danno per tutta l'Elba, noi vigileremo ma spero che non saremo i soli".
Convinto anche Gorgoglione: "Ora abbiamo visto qualche segnale di ripresa ma negli anni noi imprenditori abbiamo visto sfumare milioni di euro per la mancanza di turisti, in parte dovuta anche al costo dei trasporti. Con la creazione e il sostegno a Blu Navy abbiamo pensato che fosse necessario creare una realtà diversa anche a beneficio degli elbani".
Luca Lunedì
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