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Attualità sabato 14 novembre 2015 ore 10:00

"Piscina comunale, non se ne può più"

Andrea Tozzi, fiduciario FIN elbano, non le manda a dire e attacca l'amministrazione comunale sulla piscina ancora chiusa, 500 appassionati a casa



PORTOFERRAIO — "Come ogni anno ci ritroviamo a metà novembre ad aspettare l'apertura della piscina comunale. Da almeno due mesi gli atleti e gli appassionati di tante attività sportive hanno la possibilità di allenarsi nei vari impianti dell'isola, mentre chi ha scelto, liberamente o per necessità, di praticare una disciplina in acqua è costretto a girarsi i pollici in attesa della faticosissima apertura della struttura della Finanza, colpita ad ogni inizio di stagione dai soliti ed immancabili problemi (dai calcinacci che si staccano alle perdite dai tubi arrugginiti)".

E' l'attacco che Andrea Tozzi, fiduciario FIN Isola d’Elba e direttore sportivo della scuola di nuoto federale Teseo Tesei, porta all'amministrazione comunale per il grande ritardo nelle opere di sistemazione dell'impianto.

"Quest'anno ci era stato assicurato che l'impianto sarebbe stato a regime il 21 di ottobre; in previsione di un'apertura in quel periodo abbiamo iniziato, come le altre società che si appoggiano alla piscina delle Ghiaie, a prendere le iscrizioni ai corsi. A distanza di quasi un mese (e di continui rimandi) non abbiamo ancora certezza sulla data di apertura".

Centinaia di praticanti all'asciutto: "Gli enti che organizzano attività in piscina portano in acqua almeno 500 persone (dai bambini delle scuole elementari agli assistenti bagnanti, dalle signore dell'aquagym, agli agonisti del triathlon, passando per le scuole nuoto e le attività di supporto ai portatori di disabilità). Moltissimi altri praticano il nuoto libero facendo dell'impianto della Finanza la struttura sportiva con il maggior numero di utenti dell'Elba. Utenti che, visti i tempi di inizio corsi, soprattutto nel caso dei più piccoli si devono spesso rassegnare ad abbandonare il nuoto per poter praticare una qualsiasi altra attività. Il danno per gli appassionati e le società sportive è enorme, con un calo degli iscritti in continuo aumento".

Chiusura definitiva: "In ogni caso, anche se la piscina comunale dovesse miracolosamente sfuggire ai naturali cedimenti strutturali, prima o poi la Regione Toscana, che consente l'apertura della piscina anche se non in regola con le normative vigenti, non rinnoverà la deroga e l'impianto dovrà chiudere definitivamente. In assenza di un progetto concreto per la realizzazione di un nuovo impianto la comunità elbana rimarrà senza una struttura per il nuoto invernale a tempo indeterminato. Con l'aggravante dell'insularità, non solo intesa come impossibilità di recarsi nella piscina del comune attiguo, ma soprattutto per l’importanza di una precoce educazione al nuoto in funzione della sicurezza in mare.

La nuova piscina: "A prescindere da ipotesi di incerta fattibilità (sono almeno tre le proposte in ballo ormai da qualche anno) a questo punto non può più essere rimandato l'inizio del percorso di progettazione e realizzazione di una nuova piscina. Logica vorrebbe che la struttura fosse comprensoriale e posizionata in una zona centrale e facilmente raggiungibile da tutta l'isola. 

Il nuovo impianto, costruito secondo i principi del risparmio energetico, avrebbe costi di gestione sicuramente inferiori a quelli dell'attuale piscina e grazie al dimensionamento delle vasche potrebbe accogliere un'utenza molto più ampia dell'attuale, consentendo lo svolgimento di più attività in parallelo. Se inserito in un contesto più ampio potrebbe far parte di un nuovo polo sportivo in grado di offrire una grande varietà di servizi, a beneficio della futura gestione.

Una piscina a norma potrebbe ospitare importanti manifestazioni sportive, a cominciare dai Giochi delle Isole, più volte annunciati e sempre rimandati per carenze strutturali, mettendo finalmente la nostra isola alla pari nel confronto con lo standard di oltre canale.
Il Circolo Teseo Tesei ha ripetutamente offerto la sua collaborazione alle tante amministrazioni portoferraiesi avvicendatesi da 40 anni a questa parte mettendo a disposizione i progetti che il CONI offre alle società affiliate; sono piani continuamente aggiornati e dettagliati in ogni loro parte che potrebbero essere immediatamente utilizzati come base da adattare alle condizioni locali.

A questo punto servono risposte chiare e tempi certi: chiedo quindi al Comune di Portoferraio ed alle altre amministrazioni dell’Isola d’Elba un incontro con i rappresentanti di enti e società sportive. La pagina di facebook “Isola d'Elba: vogliamo una Piscina Pubblica decente!” può essere un valido riferimento per tutti gli interessati".


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