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Attualità martedì 17 aprile 2018 ore 08:34

La violenza percepita dai nostri ragazzi

Immagini di repertorio

Venerdì 20 al "Foresi" conferenza degli studenti sulla violenza di genere. I docenti: "Importante che se ne occupi la scuola"



PORTOFERRAIO — Venerdi 20 aprile dalle ore 10 alle ore 13, presso l’Aula Magna del Grigolo, tre classi dei Licei (4A e 4B scientifico e 5 scienze umane) terranno una Conferenza dal titolo "Violenza di genere, linguaggio audiovisivo e rappresentazione di genere".

"L'iniziativa – spiega Alice Accorinti, docente referente del progetto – ha avuto un significativo percorso di preparazione che li ha visti protagonisti di varie occasioni formative".

Infatti, nel mese di novembre hanno partecipato ad un incontro promosso dall’Associazione Soroptimist international club isola d’Elba , che ha approfondito la tematica "Dal delitto d’Onore all’Orco: di violenza si muore" con avvocati, magistrati e il direttore dei Servizi sociali e responsabile Codice rosa dell’Elba.

Successivamente, nel mese di febbraio hanno partecipato a un incontro formativo proposto dalla Commissione pari opportunità della Provincia di Livorno e condotto dalla Dott.ssa Zanardo Lorella (attivista, scrittrice,docente) sul tema "Nuovi occhi per i media: linguaggio audiovisivo e rappresentazione di genere".

Un ulteriore momento è stato l’incontro con la dottoressa Anna Garfagnini che ha fornito agli studenti un quadro preciso della realtà elbana e ha offerto utili strumenti di analisi e riflessione.

"Questo – continua la prof.ssa Accorinti - è il secondo anno che l’Istituto promuove tale attività, considerandola utile per la prevenzione della violenza di genere e della violenza contro le donne in particolare, in modo da affrontare prima possibile la situazione. Alcuni risultati emersi rilevano che il patterns di violenza e vittimizzazione si possono sviluppare proprio nell’adolescenza, quindi le misure di prevenzione devono essere messe in atto innanzitutto nelle scuole, creando occasioni di informazione, dibattiti e confronto, olre a formare le/gli adolescenti riguardo al tema dell’educazione all’immagine come strumento di cittadinanza attiva".

"Ritengo – conclude - che sia molto importante che la scuola si occupi di questi aspetti se si vuole delle cittadine e dei cittadini più consapevoli, capaci di senso critico e di empatia, che li aiutino a rapportarsi all'altro".


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