Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 11:09 METEO:PORTOFERRAIO13°  QuiNews.net
Qui News elba, Cronaca, Sport, Notizie Locali elba
mercoledì 24 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
La grandine è così violenta che rompe il parabrezza dell’auto

Politica venerdì 10 febbraio 2017 ore 15:32

La giunta risponde sul Peep Val di Denari

Un'articolata nota della giunta comunale risponde all'attacco della minoranza PD e di Legambiente circa l'attuazione del Peep di Val di Denari



PORTOFERRAIO — "È incredibile, ma i rappresentanti locali del PD non perdono occasione per tacere, fanno i pasticci e poi giocano a scaricabarile". E' questo l'incipit della lunga nota che la giunta comunale di Portoferraio ha diffuso per rispondere ai consiglieri di minoranza sul piano PEEP di Val di Denari.

"In relazione al documento presentato dal gruppo consiliare PD non si può che rimanere stupiti, dato atto che i problemi di attuazione sono conseguenti alla gestione dilatoria della vicenda da parte della giunta del PD". 

La giunta Ferrari fa quindi un dettagliato riepilogo della vicenda, dal 2008 quando il PEEP è stato approvato, ricordando che "tra l’approvazione e la fase di concreta attuazione sono passati circa 3 anni. Se questo non fosse sufficiente, in relazione ad un'evidente insufficienza di capacità di governo da parte della giunta allora in carica, si determina una singolare situazione: mentre si propone una indennità di esproprio di 95 euro/mq. e si cerca di concludere sollecitamente accordi bonari, l’ufficio tributi, autonomamente, invia la richiesta di pagamento ICI per le medesime aree con stime attorno a 125 euro mq".

"In quella fase - si legge - ma anche successivamente, il responsabile dell’Area 2 impone il principio che prima si deve assegnare le aree ai soggetti attuatori, farsele pagare, quindi procedere a pagare i soggetti espropriandi: la conseguenza è che vanno in attuazione solo 2 interventi".

"Si potrebbe mettere la croce in carico agli uffici, forse qualche responsabilità l’hanno, ma risulta che i procedimenti espropriativi che dovevano essere in carico all’area 1 furono speditivamente affidati all’area III, ovviamente senza la benché minima integrazione di personale".

"Successivamente, nel 2012- 2013, si compone faticosamente il quadro degli accordi bonari per la cessione delle aree. Da quel momento parte la vera e propria attuazione che si scontra con il già citato diktat dell’ufficio ragioneria: non si acquisiscono le aree se prima non si ha la certezza delle provviste finanziarie necessarie per saldare gli espropriandi. Cioè: non viene consentita l’anticipazione di cassa".

"Qui si innesta la vicenda dei rapporti con il Consorzio Strada Val di Denari che, intervenendo a tutela della risorsa stradale dava l’impressione di voler essere in partita come controparte o potere autonomo che può decidere sull’utilizzazione della strada. Ma non è questo il tema perché l’amministrazione ha sempre assicurato che a conclusione degli interventi la strada sarebbe stata ripristinata". 

"Se poi a turbare i sogni del gruppo PD è la dizione della possibile rinuncia degli assegnatari la cosa è chiara: Cooper Isola d’Elba ha rinunciato, la cooperativa Piesse o trova modo di avere diversa soluzione o dovrà essere ristorata. Allora dove è lo scandalo? Nella ricerca di soluzioni che non gravino sulle casse comunali? 

"Infine, la cancellazione parziale del PEEP, anche se così fosse, variare gli strumenti di pianificazione è forse un delitto? Nel farlo peraltro si aumenta l’edificabilità? No. E allora dove è il problema? Il problema è evidentemente nel pregiudizio, nel non avere una strategia, una prospettiva per il futuro della città, come d’altra parte erano bradipi nel governare". 

La giunta infine risponde punto per punto alle richieste della minoranza: "E veniamo alle richieste dell’odg. Venga rispettato il Piano PEEP e vengano rimossi comportamenti amministrativi difformi e in contrasto: abbiamo avviato una procedura di variante, non è illegittimo variare gli strumenti urbanistici, non lo è di più se con tale iniziativa si evitano maggior oneri al Comune, a meno che il PD non dichiari di accollarsene i costi.

Vengano individuate le responsabilità del caos che si è creato: è evidente dalla ricostruzione che molte sono loro perché in 10 anni hanno depauperato la compagine dei dipendenti, non hanno conferito risorse ad uffici operativi importanti privilegiando operazioni per quanto legittime, per esempio, pensando solo a riscuotere tributi. 

La Giunta revochi la propria delibera 215/2016: ci dovrebbe essere spiegato dove sta l’illegittimità di un atto d’indirizzo che le strutture tecniche ed amministrative devono applicare, se possibile; la richiesta appare del tutto incomprensibile, se non assurda. 

Vengano riparati i danni al territorio ed alle sue storiche urbanizzazioni: prescindendo dal fatto che non è chiaro a cosa ci si riferisca, se si coglie nel segno pensando che il riferimento è alla strada di Val di Denari, si ricorda che più volte abbiamo affermato che avremmo provveduto facendo partecipare alla spesa tutti coloro che quella strada, chi più e chi meno, ha utilizzato con mezzi pesanti negli ultimi anni".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Un grupoo di amici ha creato un comitato per organizzare una giornata di sport e beneficenza in ricordo del giovane scomparso prematuramente
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Sport

Attualità

Attualità