Attualità venerdì 11 maggio 2018 ore 15:55
Elba: patologie cardiache, si può fare di più
Al convegno SPI Cgil presentate dall'Asl statistiche e strategie sanitarie in atto. Si riparla della possibilità di una base elisoccorso sull'isola
PORTOFERRAIO — Si può fare di più per le patologie cardiache all'Isola d'Elba. Questo l'esito dell'incontro pubblico che si è tenuto presso la sala della provincia di viale Manzoni a Portoferraio venerdì 11 maggio. A promuovere l'evento è stato il sindacato dei pensionati Cgil isolano (Spi) , grazie alla appassonata iniziativa del dottor Mario Mellini, cavese, ora in pensione ma a suo tempo primario di cardiologia all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, che si impegna da mesi per sollecitare i sindaci e tutti gli enti dell'isola, a garantire questo servizio sanitario ospedaliero potenziato, visto che l'infarto e in generale le malattie cardiocircolatorie, sono le prime cause di morte in Italia, mentre nel nosocomio elbano attualmente è presente un solo cardiologo e non esiste una unità di terapia intensiva (rianimazione).
Fra i presenti anche il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari che nel suo saluto ha ricordato il lavoro in atto sulla formazione del nuovo piano sanitario per l'isola d'Elba e la necessità di inquadrare le problematiche sanitarie insulari con deroghe alle regole generali adottate dalle aziende sanitarie, pur apprezzando quello che fa il personale medico e paramedico dell'ospedale in queste condizioni assolutamente disagiate.
Sono poi intervenuti il dottor Gianni Donigaglia, responsabile di Zona Distretto Isola d’Elba- USL Toscana Nordovest e presidente dell'Associazione nazionale sanitaria delle piccole isole e la dottoressa Lara Frediani dirigente medico presso la Unità Operativa Complessa Emodinamica a valenza aziendale del Presidio Ospedaliero di Livorno. , che hanno illustrato le statistiche riguardanti le patologie cardiache sul nostro territorio e le strategie dell'azienda negli interventi che le riguardano.
Dagli interventi è stato evidenziato che quello che è previsto nel nuovo piano sanitario, già fra l'altro in attuazione a livello di cronoprogramma, potrebbe rappresentare la soluzione ideale per la gestione della cardiologia all'Elba.
In particolare, la possibilità di avere una base di elisoccorso sull'isola potrebbe infatti essere determinante per accorciare i tempi di intervento necessari per ottimizzare la cura di queste patologie. La prossima assunzione di un nuovo cardiologo, anche se solo a venti ore settimanali e l'impiego a tempo pieno del cardiologo già presente nella struttura, con queste nuove condizioni, potrebbe quindi permettere al reparto di cardiologia dell'ospedale di Portoferraio di fornire un buon servizio all'isola d'Elba.
Alla giornata di lavori era presente anche il candidato a sindaco del comune di Rio Umberto Canovaro che, ringraziando il sindacato per la importante iniziativa, ha ricordato come la sanità sia un argomento su cui non si può tergiversare nè assumere posizioni strumentali, ribadendo la sempre più necessaria introduzione di una normativa specifica per le piccole isole in grado di agevolare i processi di attuazione delle misure più urgenti per il territorio e per le necessità dei suoi abitanti.
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