Lavoro sabato 25 maggio 2024 ore 17:23
Carenza di infermieri all'Elba, allarme Nursind

Il sindacato spiega che anche per reperire personale infermieristico servirebbero bandi dedicati e la garanzia di alloggi per chi arriva da fuori
PORTOFERRAIO — Dopo l'allarme lanciare ieri dalla Cisl, anche il sindacato delle professioni infermieristiche Nursind interviene con una nota sulla situazione dell'ospedale di Portoferraio in cui parla di "segnali preoccupanti" soprattutto "per le difficoltà di reperimento del personale infermieristico necessario a garantirele attività".
"Entro il 2025 - dichiara la segretaria territoriale di Livorno Katia Albano - andranno in pensione 19 infermieri elbani, parte dei quali già nel corso di quest'anno, e se fino aoggi riuscivamo a coprire tutti i servizi con personale del posto, anche grazie al ricorso agli interinali, presto il sistema andrà in crisi. Attualmente le pronte disponibilità inbsala operatoria vengono coperte con infermieri dei reparti di Chirurgia e Medicina".
"Se in inverno la situazione è tutto sommato sotto controllo, - prosegue la segreteria del Nursind - con l'arrivo della stagione estiva e l'aumento esponenziale della popolazione è inevitabile che crescano gli interventi in urgenza di persone non trasportabili sulla terraferma".
"Il rischio è che, a causa dell'ormai cronica scarsità di personale, chi organizza il lavoro sia costretto a impiegare personale non adeguatamente formato per lavorare in sala operatoria. Ma - prosegue - c'è anche un altro problema, che è quello legato all'estrema difficoltà per gli infermieri di trovare un alloggio durante l'estate: da maggio, infatti, i proprietari delle case fanno partire gli sfratti perché gli affitti turistici sono molto più remunerativi di quelli 'annuali' e molti colleghi non sanno dove andare adormire, anche perché l'Asl ha negato l'utilizzo della foresteria".
"Nei giorni scorsi - spiega Giampaolo Giannoni, segretario regionale Nursind- il presidente della Regione ha annunciato a mezzo social di aver riaperto bandi con incentivi per i nuovi giovani medici negli ospedali periferici e all'isola d'Elba. Un bel segnale, che però esclude del tutto il personale infermieristico, che soffre di difficoltà simili: la scelta di fare due pesi e due misure è profondamente sbagliata. Ben vengano gli incentivi per i medici, ma si affianchino misure simili anche per gli infermieri".
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