Attualità lunedì 14 dicembre 2015 ore 15:56
Ci si potrà sposare anche a teatro e alle Fortezze
Il Comune apre ai matrimoni nei siti storici: oltre alla Linguella, si potrà dire "sì" anche al Forte Falcone, Forte Inglese e al teatro dei Vigilanti
PORTOFERRAIO — Si potrebbe chiamare progetto "matrimonio diffuso" quello varato dalla giunta di Portoferraio che ha aperto i propri siti storico culturali alle celebrazioni matrimoniali. Con una delibera pubblicata oggi sull'albo pretorio del Comune, infatti, si elencano le nuove location che potranno finire negli album di foto dei futuri sposi.
E così, oltre al palazzo comunale e al centro De Laugier, troviamo il complesso della Linguella accompagnato per la prima volta dai punti panoramici e caratteristici del sistema fortilizio di Portoferraio: Fortezze Medicee, Forte Falcone, Forte Inglese e, per chi ha aspirazioni artistiche, anche il teatro dei Vigilanti.
Viene anche redatto un severo regolamento per l'uso dei siti a fini matrimoniali: "Nei suddetti siti - si legge nel documento - in occasione delle celebrazioni del matrimonio, non si possono rimuovere arredi o strumentazioni necessari allo svolgimento delle attività istituzionali abitualmente esercitate nei locali stessi. I suddetti spazi vengono concessi ai richiedenti privi di qualsivoglia addobbo finalizzato alla celebrazione del matrimonio. Gli addobbi apposti dai fruitori per la celebrazione del matrimonio debbono essere rimossi al termine dell’evento dai fruitori stessi".
Curiosa, anche se probabilmente coerente, è la prescrizione che vieta il tradizionale lancio del riso: "E’ vietato lo spargimento di riso ovvero di altri materiali negli spazi interni ed agli accessi esterni degli stabili interessati". Nella determinazione delle tariffe di affitto dei luoghi è invece prevista un'agevolazione per i nativi non residenti: "Di stabilire che, per coloro che sono nati in Portoferraio e che per vari motivi hanno dovuto trasferire la residenza, nel caso scelgano di tornare a Portoferraio per celebrare le loro nozze, possano usufruire delle tariffe residenti".
Luca Lunedì
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