Attualità lunedì 19 agosto 2019 ore 18:36
Ampliamento porto, "qual è il vero motivo?"
A porre la questione è Alberto Nannoni che rileva alcune contraddizioni e chiede all'Autorità portuale di fare maggiore chiarezza sul progetto
PORTOFERRAIO — "Quale è il vero obiettivo dell’allungamento dell’Alto Fondale?", a chiederlo con un intervento è Alberto Nannoni, direttore della Fondazione Isola d'Elba onlus, che però in questo caso interviene a titolo del tutto personale.
"Lo scopo dell'allungamento Alto Fondale - spiega Nannoni - è accuratamente definito nella relazione tecnico-progettuale redatta dall’Autorità di Sistema portuale, datata Agosto 2018. In nessuna parte della relazione è citata l’attività crocieristica. L’adeguamento tecnico-funzionale proposto è esplicitamente finalizzato a razionalizzare l’attività traghettistica, asservendo l’ulteriore spazio banchinato a servizio di stoccaggio mezzi in sbarco/imbarco previa modifica del traffico in zona Gattaia/Gallo. L’accosto di 180 mt. è progettato in previsione di inserimenti futuri di traghetti 'fino a 170 metri'".
"Gli armatori esercenti la flotta dei traghetti, - prosegue Nannoni - ad oggi, non hanno lasciato intravedere ipotesi di questo sviluppo futuro. Non sono perciò le crociere alla base progettuale della proposta, bensì i traghetti. Forse tutte le parole spese sulle crociere sono state innestate successivamente per 'indorare la pillola'?"
"Inoltre la relazione dell’AdSP MTS - prosegue Nannoni - esordisce con la frase ' Premesso che la banchina Alto Fondale è l’unico ormeggio disponibile con fondale e lunghezza sufficienti per l’accosto dei nuovi traghetti con lunghezza fino a 170 metri'. Tale perentoria dichiarazione è smentita dal documento dell'Autorità stessa "Banchine di Portoferraio" APPE 2017 (allegata) da cui si rilevano i seguenti dati: Banchina Alto Fondale lunghezza 115 metri, fondale -7,60 metri., Pontile 1 Sud lunghezza 130 metri fondale - 8,70 metri. La dichiarazione iniziale del progetto non sembra corretta."
"Un intervento così invasivo sulla preziosa Darsena medicea, - commenta Nannoni - vero capitale turistico della città. richiede l'assoluta necessità della preventiva validazione dell'obiettivo da raggiungere e della successiva verifica dell'assenza di soluzioni alternative. Sembra che entrambe queste regolette non siano stata rispettate. Abbiamo già quattro attracchi utilizzabili per le navi da crociera".
"Sarebbe gradito - conclude Nannoni - che l'Autorità delucidasse esaurientemente ai cittadini di Portoferraio, i veri 'stakeholder' del progetto, queste contraddizioni".
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