Attualità lunedì 07 novembre 2016 ore 18:54
ADA migliora le abitazioni dei disabili
Il progetto di Adattamento domestico per l’autonomia nell'isola d'Elba prevede l’attivazione di 3 consulenze e un contributo di circa 7mila euro
PORTOFERRAIO — ADA dà la possibilità alle persone disabili di realizzare una serie di interventi per rendere la propria casa più adatta alle esigenze di vita indipendente, all’assistenza di familiari e operatori impegnati al domicilio. E' innovativo sia per l’opportunità che offre alle persone disabili e ai loro familiari sia nella formula con cui si presenta. Il progetto unico per la possibilità di conseguire una maggiore fruibilità degli ambienti di vita, in particolare per lo svolgimento delle attività quotidiane, di studio e di lavoro all’interno della propria abitazione, è al tempo stesso nuovo nel panorama dei servizi in materia di disabilità per la capacità di restituire e veicolare una reale cultura dell’accessibilità.
Come modello regionale il progetto ADA, sperimentato con successo per la prima volta un anno fa in due Società della Salute, viene ora esteso alle 34 zone distretto della Toscana. Gli interventi attivabili (sopralluoghi e consulenze) sono 400 mentre la disponibilità di risorse assegnate per il progetto dalla Regione Toscana è pari a 800.000 di euro.
Per la Zona Elba l’Avviso pubblico rimarrà aperto nei mesi di novembre e dicembre dopodiché ciascuna zona approverà la graduatoria e formerà l’equipe di zona che il 6 marzo 2017 inizierà i primi sopralluoghi. Ciascuna zona distretto ha a disposizione un numero massimo di consulenze attivabili e relative risorse disponibili per il contributo. Per l’Elba è prevista l’attivazione di 3 consulenze e un contributo economico complessivo di €. 6.856,11.
Il progetto sarà coordinato e supportato dal Centro regionale per l’accessibilità (CRID). Gli altri soggetti coinvolti sono la Società della Salute fiorentina nord ovest, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze che attiverà 10 borse di ricerca, il CNR di Pisa per la consulenza tecnologica e i Laboratori ausili delle Aziende sanitarie. Le 34 SDS/Zone distretto della Toscana, invece, dovranno approvare l’Avviso pubblico e formare la graduatoria dei beneficiari. Il progetto prevede anche un contributo economico.
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