Cronaca giovedì 31 marzo 2016 ore 09:34
In manette con l'accusa di aver ucciso 13 pazienti
I Nas di Livorno hanno arrestato un'infermiera operante all'ospedale di Villamarina con l'accusa di aver causato la morte di 13 persone
PIOMBINO — Si chiama "Killer in corsia" l'operazione che si è svolta ieri sera e che ha portato all'arresto di un'infermiera professionale di 60 anni originaria di Savona, e operante nel nell'unità operativa di anestesia e rianimazione dell'ospedale Villmarina di Piombino.
Secondo le indagini, la donna è ritenuta responsabile del reato di omicidio volontario continuato, avvenuto nel 2014 e 2015, nei confronti di 13 pazienti tutti ricoverati, a vario titolo e per diverse patologie,.
Maggiori informazioni saranno fornite dopo la conferenza stampa tenuta dal Comando Provinciale dei Carabinieri a Livorno che hanno seguito l'operazione assieme ai Nas di Livorno.
Le indagini, coordinate dal Gip Antonio Pirato hanno portato i militari dell'arma a eseguire nei confronti della donna un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, la donna è stata fermata a Pisa al rientro di un viaggio all'estero. Eseguito anche un decreto di perquisizione.
Non è stata resa nota al momento l'identità della destinataria del provvedimento né quello delle presunte vittime delle azioni che le vengono contestate (e non si può al momento almeno in linea teorica escludere che qualcuno dei casi abbia attinenza con la popolazione elbana).
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