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Politica venerdì 12 aprile 2013 ore 22:40

Per l'ANCIM "Isole più rappresentate e più vicine all'Europa"



Conclusi i lavori del congresso all'Isola d'Elba ed il futuro per le isole minori sembra più positivo

Portoferraio - Nonostante le difficoltà del momento sono più forti le isole minori d’Italia e del Mediterraneo, capaci di cogliere la sfida per lo sviluppo e di presentarsi nello scenario politico istituzionale da protagoniste nel disegnare il proprio futuro. Il messaggio è stato lanciato durante il primo congresso nazionale dell’Ancim di venerdì, al quale hanno partecipato i sindaci di numerose isole minori italiane, i rappresentanti dell’associazione nazionale comune delle isole minori, ed i delegati di regioni Sicilia, Sardegna e Toscana intervenuti durante i lavori al centro congressuale De Laugier di Portoferraio. Le problematiche delle isole minori sono sempre le stesse, meno risorse, macchina amministrativa sempre più complessa, depotenziamento dei servizi anche in conseguenza della crisi internazionale. Ma i vertici Ancim che stanno da tempo lavorando ad un progetto che dia maggiore potere alle realtà insulari d’Europa e del Mediterraneo sembrano avere la soluzione che potrebbe trasformare gli svantaggi dell’insularità in vantaggi. “E importante – ha spiegato il segretario generale dell’Ancim Gian Piera Usai – comprendere come le isole di tutto il Mediterraneo possano lavorare insieme presentando all’Europa un progetto unitario in cui i cittadini di queste realtà siano protagonisti. Un modo per far sì che la popolazione delle isole esprima i propri veri bisogni (dalla scuola, alla sanità ai trasporti) ponga i propri obiettivi chiedendo ai rappresentanti europei di studiare misure ad hoc per andare incontro a questi territori, grande risorsa del vecchio continente. E non aspettare, come è avvenuto fino ad ora che le regola piovano dall’alto. Un processo che è già in corso, che l’Europa condivide e che vede partecipare insieme all’Ancim altre realtà associative Europee.” Secondo i rappresentanti di Eurochambres (Associazione delle Camere di Commercio e dell'Industria in Europa) e Gect Euromed il percorso è già avviato, l’Ancim e le altre realtà rappresentative delle isole minori europee, possono adesso lavorare per ottenere dall’UE le risorse necessarie atte a realizzare le obiettivi dei rispettivi territori. “I fondi Dupim 2014 – 2020, ne sono un esempio, ma non sono l’unica carta da giocare. Ci sono molti altri strumenti da cogliere – precisa Andrea Ciumei, vicepresidente Ancim,- A partire dalle risorse che puntano ad incentivare tutela dell’ ambiente e sviluppo ecosostenibile. L’importante - ha detto Ciumei – è intercettare gli strumenti e tradurli in progetti vincenti per i territori e la popolazione, con la condivisione quanto più possibile degli obiettivi da raggiungere”.

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