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Attualità mercoledì 24 giugno 2015 ore 18:08

Nasce il Museo della Zecca a Marciana

Il Comune ha deciso di istituire un museo didattico numismatico per testimoniare il conio delle monete per il Principato di Piombino.



MARCIANA — La Zecca di Marciana diventa ufficialmente un museo. Lo ha deciso nei giorni scorsi l'amministrazione comunale che, dopo l'apertura provvisoria dello scorso anno, ha deliberato l’istituzione del Museo Civico denominato “Museo didattico Numismatico della Zecca” e approvato contestualmente il regolamento anche se entrambi i documenti dovranno poi essere approvati dalla Soprintendenza.

Per quanto riguarda la nomina del Direttore onorario del Museo, il sindaco Bulgaresi ha proposto Luciano Giannoni, esperto nel settore, che sin dall’inizio ha collaborato attivamente con il Comune al progetto della “Zecca”.

Marciana è stata, durante il Principato di Piombino, residenza estiva dei Principi nonché sede di un’officina della Zecca piombinese, per questo il Comune ha deciso di creare nei locali di Via del Giardino un museo didattico numismatico che documenti sia la monetizzazione emessa dal Principato stesso che quella in circolazione all’Isola d’Elba.

Il Museo Didattico Numismatico di Marciana avrà ad oggetto collezioni costituite da materiale numismatico di proprietà statale, ricevuto in deposito dal MIBACT, di proprietà comunale, acquisito per effetto di donazioni e acquisti e di proprietà privata, affidato in deposito dai legittimi proprietari.

"Il Museo - come si legge nel verbale di approvazione - è un’istituzione permanente senza fini di lucro, al servizio della comunità, aperta al pubblico, che conserva, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza delle proprie collezioni al fine di documentare ed illustrare l’evolversi dell’uso della monetazione nel territorio elbano, con particolare riferimento all’attività della Zecca del Principato di Piombino di cui l’Elba era parte".

Inoltre verrà chiesto in deposito alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana alcune monete tra quelle rinvenute in vari periodi all’Isola d’Elba.

Il paese di Marciana fu utilizzato dai Principi di Piombino come residenza estiva, collocata nell’attuale “palazzo Appiani”. Le motivazioni della scelta di Marciana anziché in altro centro dell’isola sono molto verosimilmente da ricercarsi nella relativa vicinanza con Piombino, nell’esistenza, in prossimità del palazzo, di una struttura fortificata e nell’essere Marciana l’unico paese elbano in contatto visivo con Piombino. 

"Sulla base della testimonianza del numismatico G.A. Zanetti - si legge nella relazione che accompagna l'atto - che nel 1779 pubblica uno studio sulle monete piombinesi, della tradizione orale e, deduttivamente, dalla considerazione che le officine monetali sono sempre in stretta adiacenza con la residenza dei Signori, è possibile individuare al piano terra una serie di ambienti nei quali verosimilmente era collocata l’officina monetale di Marciana (un’altra era ovviamente collocata nella capitale del Principato)".

"Lo scopo principale che ci si è posti nel realizzare il Museo didattico-numismatico è quello di documentare da un lato le attività che si svolgevano in una officina monetale e dall’altro evidenziare le tipologie e le specificità della monetazione piombinese, la cui produzione si data a partire dal 1594 per terminare nel 1699. 

Per questo è prevista una vetrina con l’esposizione di un insieme di monete esemplificative della produzione dalla Zecca piombinese. Allo stesso tempo, proprio per le finalità legate alla divulgazione ed alla didattica, si è ritenuto utile documentare quale fosse la circolazione monetaria all’Isola d’Elba antecedente all’utilizzo della moneta coniata da Jacopo VII Appiani e da Niccolò e Giovan Battista Ludovisi, collocando in una seconda vetrina un piccolo campionario di monete del XIII-XVI sec. ritrovate in varie località dell’Isola. 

Le due vetrine sono corredate da quattro pannelli che illustrano sia le produzioni monetali dei tre Principi di Piombino sia le caratteristiche della monetazione utilizzata precedentemente nel Principato, mentre al piano inferiore un pannello illustra le attività di una Zecca".


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