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Attualità lunedì 15 settembre 2025 ore 12:02

Sant'Andrea, nate le tartarughine marine

È la prima schiusa dei cinque nidi elbani. Il reporti di Legambiente Arcipelago toscano. Si cercano volontari per i turni



MARCIANA — La lunga attesa delle e dei tartawatcher del progetto tartarughe marine di Legambiente e del Parco nazionale Arcipelago Toscano è finita.

Come fa sapere Legambiente Arcipelago Toscano in una nota, infatti, al nido scavato il 13 luglio sulla spiaggia di Sant’Andrea da una tartaruga Caretta caretta, avvistata da una ragazza che ha subito avvertito i volontari, stamattina all’alba sono emerse alcune tartarughine lasciando dietro di sé il caratteristico piccolo cratere sulla sabbia e le loro minuscole tracce.

Come tutti i nidi del 2025 in via di schiusa dell’Elba e della costa toscana si tratta di tartarughine ritardatarie rispetto alla media di giorni necessari per l’uscita dal nido, ma quelle di Sant’Andrea devono essere anche dispettose, visto che per uscire molto rapidamente e senza avviso da sotto la sabbia hanno aspettato un breve momento durante il quale il nido è rimasto incustodito tra un cambio tra le volontarie e proprio dopo che si è guastata la telecamera che inquadra il nido 24 ore su 24.

Qualcuno ha commentato che forse sono tartarughe indipendentiste corse, anche un po’ sabotatrici.


Comunque, tutto finalmente è andato bene e aumentano le speranze per la nascita delle tartarughine anche dal nido di Procchio, depositato qualche giorno prima di quello di Sant’Andrea, e per quello di Marina di Campo, dove la sorveglianza inizierà probabilmente il 18 settembre.


Come spiega Isa Tonso, responsabile del progetto tartarughe marine di Legambiente e Parco Nazionale e referente per l’Elba del Life TurtleNest, "Cerchiamo volontarie e volontari per completare il periodo di sorveglianza ai nidi di Procchio e Sant’Andrea. Dopo ci sarà quello di Marina di Campo, deposto il 18 luglio. Tutto a distanza di pochissimi giorni. Chi è disponibile a fare qualche turno di sorveglianza e non fa ancora parte dei gruppi whatsapp specifici dei nidi si faccia avanti, please, tre schiuse quasi in contemporanea richiedono un grande sforzo da parte di chi ama le tartarughe, il mare e la natura".


Legambiente Arcipelago Toscano cerca volontarie e volontari per fare turni di sorveglianza ai nidi e proteggere le tartarughine marine mentre escono dalla sabbia e corrono verso il mare. Gli orari dei turni da coprire sono divisi così: 6,00 -12,00; 12,00 - 18,00; 18,00 – 24.00; 24,00 – 6,00, ognuno può scegliere il turno che più gli piace secondo le sue necessità.


Informazioni: tartarughe@legambientearcipelagotoscano.com - Isa: 3407113722.


E’ probabile che, come negli anni scorsi, all’Elba ci siano state anche altre nidificazioni non intercettate dai tartawatcher, quindi, occhio alle tracce di tartarughine appena nate, qualche schiusa a sorpresa potrebbe esserci, se si vedono sulla sabbia delle piccole tracce molto fitte e ravvicinate, larghe circa 5 centimetri, che partono da uno stesso punto e vanno verso il mare o verso qualche fonte luminosa, chiamare subito Legambiente.


Per questo Legambiente Arcipelago Toscano ricorda a cittadini e ai turisti alcune semplici regole da seguire nel caso di incontro con piccoli di tartaruga marina su una spiaggia:
1 - Chiamare subito la Capitaneria di porto (1530) e Legambiente Arcipelago Toscano (3407113722).
2 - Tenersi a distanza. Non togliere eventuali ostacoli (se non in caso di impigliamento) di fronte alla tartaruga marina, si rischia di spaventarla.
3 – Allontanare i cani dall’area della spiaggia dove è in corso la schiusa, non avvicinarsi ale tartarughine marine con il cane, nemmeno al guinzaglio
4 – Durante la notte, non usare assolutamente torce e luci dei telefoni cellulari, niente foto con il flash
5 - Mantenere il silenzio assoluto, si tratta di animali selvatici, che stanno cercando di raggiungere il più presto possibile il loro ambiente naturale, in grande stato di allerta.
6 - Si possono fare foto diurne o sfruttando la luce rossa utilizzata dai volontari che sorvegliano la schiusa, non in posizione frontale rispetto alle tartarughine.


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