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Attualità giovedì 12 settembre 2013 ore 14:30
Legge sui Parchi, l'importanza della riforma. L'intervista a Giampiero Sammuri
ISOLA D'ELBA - Si discute in questi giorni in Senato delle modifiche al Ddl 394/91 che istituì i parchi italiani. Il presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e presidente di Federparchi Giampiero Sammuri è intervenuto in Senato con una nota per sostenere l'importanza della riforma in Italia. Per capire meglio di che cosa si tratta, quali sono le modifiche richieste per la legge dei Parchi e quanto potrebbero incidere anche sul Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e il suo futuro abbiamo intervistato il presidente Sammuri che così ci ha risposto.
-Perché l'approvazione di questa riforma è così importante?
-Sono passati 22 anni dall’approvazione della 394/91, all'epoca fu una legge molto innovativa e l'impianto generale è comunque valido anche oggi, ma è cambiato il mondo ed è giusto e importante adeguare la normativa ad una visione più moderna.
-Quali sono i punti salienti della riforma?
-La riforma prevede una nuova governance dei Parchi con consigli direttivi più piccoli e tra le altre cose l’abolizione della Giunta e il revisore unico in luogo del collegio dei Revisori dei Conti.. La semplificazione nei tempi di approvazione degli strumenti di pianificazione dei Parchi quali il Piano del Parco e del Regolamento.Maggiori poteri ai parchi nelle aree contigue, chiarisce meglio che la caccia è sempre vietata nei Parchi, una nuova possibilità dei parchi per avere entrate proprie e raggiungere maggiori quote di autofinanziamento, possibilità di avere in concessione gratuita beni demaniali, una gestione faunistica più moderna e scientificamente corretta.-Il testo in discussione è blindato? Secondo lei va bene così com’è?
- Ho seguito ieri il dibattito in senato e autorevoli membri della commissione ambiente hanno assicurato che ci sarà spazio per consultazioni, emendamenti e modifiche. E in effetti penso anch'io che ci siano cose da migliorare, altre da aggiungere e alcune da togliere. È importante che il Parlamento proceda velocemente all’approvazione, ma questo non significa che il testo non debba essere migliorato.
-Perché l'approvazione di questa riforma è così importante?
-Sono passati 22 anni dall’approvazione della 394/91, all'epoca fu una legge molto innovativa e l'impianto generale è comunque valido anche oggi, ma è cambiato il mondo ed è giusto e importante adeguare la normativa ad una visione più moderna.
-Quali sono i punti salienti della riforma?
-La riforma prevede una nuova governance dei Parchi con consigli direttivi più piccoli e tra le altre cose l’abolizione della Giunta e il revisore unico in luogo del collegio dei Revisori dei Conti.. La semplificazione nei tempi di approvazione degli strumenti di pianificazione dei Parchi quali il Piano del Parco e del Regolamento.Maggiori poteri ai parchi nelle aree contigue, chiarisce meglio che la caccia è sempre vietata nei Parchi, una nuova possibilità dei parchi per avere entrate proprie e raggiungere maggiori quote di autofinanziamento, possibilità di avere in concessione gratuita beni demaniali, una gestione faunistica più moderna e scientificamente corretta.-Il testo in discussione è blindato? Secondo lei va bene così com’è?
- Ho seguito ieri il dibattito in senato e autorevoli membri della commissione ambiente hanno assicurato che ci sarà spazio per consultazioni, emendamenti e modifiche. E in effetti penso anch'io che ci siano cose da migliorare, altre da aggiungere e alcune da togliere. È importante che il Parlamento proceda velocemente all’approvazione, ma questo non significa che il testo non debba essere migliorato.
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