Frenata, pieghe, velocità: tutte le regole di guida perché la moto non diventi una trappola sulle strade
Monitor Traghetti mercoledì 27 novembre 2024 ore 10:55
Riduzione traghetti, una petizione online
La petizione è stata lanciata lo scorso 13 Novembre e ha lo scopo di chiedere garanzie per la continuità territoriale
ISOLA D'ELBA — La situazione dei traghetti da e per l'Elba con la riduzione di un considerevole numero di corse è diventata anche oggetto di una petizione online su Change.org, lanciata lo scorso 13 Novembre da Enrico Calogero.
"Desidero esprimere a nome mio, e sicuramente di molti altri cittadini dell’isola, il profondo disagio e la forte preoccupazione che ci ha provocato l’interruzione dei collegamenti dei traghetti nelle ore strategiche per i pendolari. Tale decisione rappresenta un grave ostacolo alla continuità territoriale, diritto fondamentale per chi vive su un’isola e si sposta quotidianamente per motivi di lavoro e di studio. - si legge nel testo della petizione pubblicata online - Molti dei nostri concittadini, studenti e lavoratori, non hanno altra alternativa se non quella di affidarsi ai trasporti pubblici per raggiungere scuole, uffici e luoghi di lavoro sulla terraferma. Limitare questi servizi, specialmente negli orari di punta, è una scelta incomprensibile e dannosa che compromette la possibilità di una vita dignitosa e costante per chi contribuisce al tessuto economico e sociale della nostra regione".
"Non possiamo accettare che questioni di natura economica o gestionale pesino sulle spalle di chi vive su un’isola e già affronta numerose sfide logistiche. La continuità territoriale non è un lusso, ma un diritto essenziale per garantire la mobilità e l’uguaglianza tra cittadini. - prosegue il testo - Chiediamo con forza il ripristino immediato di tutti i collegamenti, specialmente nelle ore fondamentali per chi deve raggiungere la terraferma quotidianamente. È dovere delle autorità e delle compagnie di navigazione tutelare questo diritto e trovare soluzioni che non penalizzino la nostra comunità.
Molti dei servizi essenziali presenti sull’isola, inoltre, ospedale e scuole di ogni ordine e grado (solo per citarne alcuni) possono andare avanti grazie anche a personale che viene dalla terra ferma.
La così drastica riduzione dei servizi di trasporto marittimo mette perciò a dura prova anche la sopravvivenza di questi servizi, già in difficoltà per altri motivi, creando così un un ulteriore disagio agli abitanti elbani. Confidiamo che questa lettera possa dare voce alle necessità di tutti noi e smuovere chi di dovere a risolvere al più presto questa grave mancanza".
Fino a questa mattina le persone che hanno fimato la petizione online sono state 5.151.
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