Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 06:30 METEO:PORTOFERRAIO11°15°  QuiNews.net
Qui News elba, Cronaca, Sport, Notizie Locali elba
sabato 20 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Turisti feriscono due cuccioli d'orso per farsi un selfie

Attualità martedì 10 febbraio 2015 ore 16:32

Il viaggio di Luce: da Montecristo alla Sardegna

La storia di Go Go Luce il più piccolo esemplare di tartaruga mai studiato in Italia che ha percorso a nuoto mille e cinquecento chilometri



MONTECRISTO — Studiare le rotte dalle tartarughe comuni che frequentano le acque della Toscana utilizzando tecniche di telerilevamento satellitare, in modo da migliorare la loro conservazione nell’area. 

Con questo obiettivo ha preso il via e si è appena concluso il progetto Caresat dell’Università di Pisa finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del programma Go Green Mare 2014. Per circa due mesi il gruppo di ricerca dell’Ateneo pisano guidato dal professore Paolo Luschi ha studiato gli spostamenti di Go Go Luce, un piccolo esemplare di soli 38 centimetri che era stato ritrovato dal Corpo Forestale dello Stato nei pressi dell’isola di Montecristo ed è stato poi curato e riabilitato dal Centro Recupero Tartarughe Marine di Talamone in provincia di Grosseto.

“E’ la prima volta in Italia che vengono studiati gli spostamenti di un esemplare così piccolo – racconta Paolo Luschi del dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa – al momento del rilascio Go Go Luce aveva una lunghezza di soli 38 cm e proprio per questo abbiamo applicato al carapace una trasmittente speciale, di soli 49 grammi di peso, che ha comunque fornito localizzazioni frequenti e di buona qualità, consentendoci di ricostruirne la rotta”.

Go Go Luce si è allontanata dalle coste della Toscana meridionale dove è stata rilasciata, ha fatto tappa in Capraia, per poi costeggiare la Corsica da nord a sud sino ad attraversare le bocche di Bonifacio e scendere lungo la costa occidentale della Sardegna.

“Uno degli aspetti che ci ha maggiormente sorpreso – ha aggiunto Paolo Luschi - è stata la notevole mobilità della piccola tartaruga. In due mesi Go Go Luce ha percorso quasi 30 km al giorno per un totale di circa 1500 km ad una velocità media di oltre 1 km/h”.

“Negli ultimi anni abbiamo monitorato il comportamento di sette giovani tartarughe comuni pescate accidentalmente nelle acque toscane e riabilitati dai centri di recupero di Livorno e Grosseto – ha concluso il professor Luschi - la maggior parte degli animali ha soggiornato a lungo nelle acque toscane vicino al luogo di rilascio, anche se alcuni di essi hanno intrapreso movimenti a lunga distanza verso il Mar Tirreno centro-meridionale e oltre, con una tartaruga che si è spinta fino alla costa occidentale della Grecia”.

E’ previsto che il programma di tracking satellitare delle tartarughe toscane continui nei prossimi mesi, applicando altre trasmittenti su individui catturati accidentalmente e attualmente in degenza presso centri di recupero toscani.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
La Provincia di Livorno fa sapere che si sono concluse le operazioni di collaudo del tratto di strada che collega Rio Elba con Rio Marina
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Sport

Attualità

Attualità

Attualità