I Comuni devono a Esa più di 4 milioni

Il debito dei comuni elbani verso Esa ammonta a 4 milioni e 600mila euro: Portoferraio la più indebitata, Porto Azzurro a zero con una transazione

PORTOFERRAIO — Cara spazzatura quanto ci costi. Un documento recente fotografa la situazione patrimoniale del rapporto che lega i Comuni elbani all'azienda pubblica che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. E la bilancia pende a favore di Esa.

Il documento, i cui dati sono aggiornati a fine maggio compreso, mostra infatti un'esposizione debitoria delle amministrazioni verso Esa di 4.600.000 euro. Un debito la maggior parte del quale è ormai scaduto e sul quale maturano interessi passivi.

La situazione non è uguale per tutti i Comuni: Portoferraio è esposto per una cifra maggiore alla somma del debito di tutte le altre amministrazioni insieme.

Partendo infatti dal capoluogo vediamo che il debito ammontava, fino a due mesi fa, a poco più di 3.200.000 euro, di cui 2.490.000 già scaduto e sul quale sono maturati interessi per oltre 13mila euro.

All'altro capo della classifica troviamo la situazione particolare di Porto Azzurro che risulta debitrice di niente in virtù della famosa transazione che il Comune ha fatto con Esa estinguendo il debito con un mutuo da quasi 2 milioni acceso presso la Cassa depositi e prestiti.

In regola con i pagamenti arretrati risultano anche Rio Marina e Capoliveri che non hanno debito scaduto e la cui esposizione, rispettivamente 70mila euro e 188mila euro, è riferita all'anno corrente.

Il secondo maggior debitore di Esa, ma staccato parecchio da Portoferraio, è Campo nell'Elba: sono 616mila euro totali che l'amministrazione campese deve dare, di cui 327mila già scaduti.

Terzo gradino del podio è per Rio Elba che deve 244mila euro (di cui 113mila scaduti) mentre poco sotto sta Marciana con 234mila euro (120mila scaduti).

Marciana Marina è invece il comune più solerte nei pagamenti facendo segnare, a fine maggio, un disavanzo di poco più di 23mila euro.

A parziale giustificazione di tale esposizione debitoria va detto che tutti i Comuni sono nella stessa situazione con i rispettivi cittadini per quanto riguarda le tasse locali e quelle sulla spazzatura in particolare. Portoferraio ad esempio, secondo le stesse parole del dirigente Donati nello scorso consiglio comunale, è creditore di oltre 900mila euro solo per quanto riguarda la Tares 2013.

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI