Cultura sabato 19 settembre 2015 ore 11:30
Grido di dolore della Filarmonica: "Abbandonati"
Manrico Bacigalupi, direttore della filarmonica Pietri, lancia l'allarme: "Siamo abbandonati dalle istituzioni, ci sentiamo trasparenti"
PORTOFERRAIO — “Questa stagione musicale, possiamo classificarla tra quelle da dimenticare”. Ha iniziato a dire così Manrico Bacigalupi, nella riunione di fine estate con i suoi orchestrali della Filarmonica Pietri, assemblea tenuta nella sede, ormai inadeguata, di salita Napoleone.
“Siamo riusciti a fare ben poco nell'estate isolana - ha proseguito il maestro deciso a fare chiarezza - dominata da eventi musicali ben diversi dal nostro repertorio, con maxi appuntamenti in spiaggia come a Marina di Campo e altrove.
Noi non ci arrendiamo, siamo la storia della musica elbana a partire dal nome che portiamo. Ma occorre che il nostro impegno sia voluto e tutelato da tutta la comunità. Abbiamo bisogno di calore e sostegno. Purtroppo c'è da stendere un velo pietoso su come le autorità ci “coltivano”.
Abbiamo fatto di recente un ultimo concerto in pazza Cavour, ”tra noi” , e ci siamo divertiti un sacco. Però nessun palco, nessuna sedia per il pubblico, quindi, anche quei pochi che erano di passaggio per la piazza, dopo un po' si stancavano di stare in piedi e se ne andavano. E la mancata presenza dell'Amministrazione? Ma abbiamo suonato bene nonostante qualcuno ci consideri zero”.
Una situazione quindi inquietante secondo il musicista. “E ora i musicanti attendono – fa notare Enrica Parlanti, portavoce del gruppo - il prossimo colloquio col sindaco Ferrari, ma c'è scoramento. Poi un altro inconveniente è da segnalare. Abbiamo saputo, solo da un articolo su Elbareport, che alla commemorazione del bombardamento di Portoferraio del 16.9, ci sarebbe stato l'intervento della tromba della Filarmonica, ma nessuno ha interpellato il maestro Bacigalupi.
Che altro dire; nella nostra riunione è emersa una demoralizzazione generale. Il Comune ancora non ci fa sapere niente riguardo ai nuovi locali per una sede e niente nemmeno in merito ai loro contributi verso l'associazione. Una delegazione cercherà di nuovo un contatto con l'Amministrazione, con il presidente Paolini, il manager Antonini, il Maestro e D'Ecclesiis. Ci sembra di essere trasparenti, pare che l'interesse per mantenere attiva la Filarmonica non ci sia”.
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