Il racconto di una paziente che a causa di una importante frattura ad un piede è stata ricoverata e operata all'ospedale di Portoferraio
Cronaca venerdì 07 giugno 2013 ore 08:05
Giannutri, scoperti due pescatori subacquei in area protetta dalla Forestale
ARCIPELAGO TOSCANO - La Squadra Nautica del Corpo Forestale dello Stato di Monte Argentario, dipendente dal Coordinamento Territoriale dell'Arcipelago Toscano, da tempo effettuava appostamenti mirati contro la pesca di frodo nelle aree marine protette dell'Isola di Giannutri, all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Alle prime luci dell’alba del 5 giugno è stato intercettato un piccolo natante che dall’approdo di Porto Ercole aveva preso la rotta per l’Isola di Giannutri. Con il mezzo in dotazione veniva raggiunta immediatamente l’Isola dove, nascosto a Cala dello Scoglio veniva rilevato un natante ancorato, ma senza gli occupanti. La zona in questione è una della “Zone 1” del Parco Nazionale a tutela integrale. Proseguito il pattugliamento alla ricerca degli occupanti veniva rilevata la presenza di un apneista che con la muta mimetica provava a nascondersi tra gli scogli. Con sè aveva un fucile subacqueo con il quale aveva catturato due esemplari di cernia ed un sarago. Accompagnato al gommone per gli atti di rito, veniva accertata la presenza di un altro sub che, sempre con un fucile subacqueo aveva catturato una cernia e un dentice. I sub erano chiaramente privi di tutti gli strumenti di segnalazione in acqua come prevede la normativa sulla pesca sportiva. Ad entrambi i pescatori, risultati non del posto, è stato sequestrato il pescato e tutti mezzi di cattura in possesso, anche quelli sul natante. I due sono stati poi denunciati alla Procura della Repubblica di Grosseto per la violazione dell'art. 30 della Legge 394 del 1991. A carico degli stessi sono state elevate le relative sanzioni amministrative per le violazioni contro la normativa del Parco e quella della pesca sportiva per un importo superiore a 2000 € ciascuno. “Le aree protette che riescono a tutelare meglio la loro biodiversità- dice il presidente del Parco Nazionale Sammuri, nel ringraziare il Corpo Forestale per l'egregio lavoro svolto - sono quelle che controllano di più la loro area di competenza - per questo sto investendo in ogni modo possibile per rafforzare il controllo a mare e a terra anche con l’aiuto di tecnologie all’avanguardia nella videosorveglianza.”
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