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Attualità lunedì 28 dicembre 2020 ore 06:30
Salvataggio Moby, un nuovo piano industriale
Il patron di Moby Vincenzo Onorato si dice fiducioso e parla di un nuovo piano industriale. La documentazione al Tribunale di Milano entro oggi
GENOVA — Il Tribunale di Milano lo scorso Ottobre aveva concesso altri 2 mesi di tempo a Moby e Cin-Compagnia Italiana di Navigazione, le due compagnie del Gruppo Onorato Armatori, per presentare l’accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito o per presentare il piano definitivo di concordato (vedi articoli correlati sotto).
La richiesta di concordato per trattare con i proprio creditori era stata presentata al Tribunale di Milano lo scorso mese di luglio dalle due compagnie(leggi qui l'articolo).
Oggi 28 Dicembre scade quindi il termine fissato dal Tribunale di Milano.
Nei giorni scorso è stato lo stesso Vincenzo Onorato, patron del Gruppo Onorato Armatori, in occasione degli auguri natalizi, ad annunciare con fiducia importanti novità rivolgendosi ai suoi dipendenti con un lungo messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook.
"La fine di questo difficile 2020 è ormai vicina e, in questa occasione, vorrei condividere con voi alcune riflessioni ed il percorso intrapreso dalla compagnia per affrontare il futuro e le sfide che verranno. - ha dichiarato Vincenzo Onorato - Dopo l’attacco a fini speculativi subito a Settembre dello scorso anno, la principale priorità, mia e della mia famiglia, oltre che di tutto il management, è stata quella di mettere in sicurezza la compagnia ed avviare, da una parte un progetto industriale volto alla crescita ed alla tutela dei nostri collaboratori sia a terra che in mare, e dall’altra ad instaurare un dialogo con tutti gli stakeholders coinvolti al fine di quanto sopra".
"Dopo un anno di duro lavoro e di sacrifici a cui tutti noi siamo stati chiamati la compagnia è sempre più forte, più sana ed in grado di affrontare le sfide future. - ha aggiunto Onorato - Il Covid ci ha costretto ad un doppio sforzo e sacrificio che ha coinvolto tutti, imponendoci di riscrivere le regole del mercato e rivedere i processi aziendali. Ciò è avvenuto a tutti i livelli in un “nuovo mondo” con tante difficoltà che ci auspichiamo passino presto. Se oggi la compagnia stia uscendo dalle “secche”, nonostante gli attacchi speculativi ed il Covid, è proprio grazie a tutti voi, ad un team che è e rimane il migliore".
"Alla luce di tutto questo, e dei vostri sacrifici che non verranno mai dimenticati, - ha proseguito Onorato - sono orgoglioso di aver presentato insieme al management un piano industriale volto da una parte a tutelare gli interessi dei creditori e dei fornitori, categoria quest’ultima che ancora di più si è dimostrata vicina alla compagnia con vere partnership ed a cui va un mio particolare ringraziamento, e dall’altra confermi tutti i posti di lavoro ed i nuovi investimenti che, nel prossimo triennio, porteranno ad abbattere drasticamente l’età media della flotta e a perseguire il percorso già intrapreso di tutela ambientale e dei nostri mari. Sono orgoglioso di essermi battuto, in questo anno così difficile, assieme al management coinvolto a livello associativo, affinché si potesse finalmente sottoscrivere il nuovo contratto nazionale che ha portato ad un incremento del 6% dei salari ed ad un miglioramento del benessere dei nostri collaboratori. Questo rinnovo di contratto è il primo dopo molti anni, e soprattutto dopo il Covid, e farà da apripista per il rinnovo di molte altre categorie, nel mondo dei trasporti, e non solo, e di questo ne sono fiero"
"Per quanto sopra mi auguro, e sono confidente, - ha dichiarato Onorato - che il piano presentato possa continuare ad accogliere consensi non solo da parte dei creditori più istituzionali ma anche da parte di quelli speculatori che hanno cercato in tutti i modi di metterci in difficoltà. Statene certi che per questo continuerò a battermi con tutto me stesso per voi. Cosa più importante vorrei nuovamente ringraziavi per il grande lavoro fatto, per i sacrifici personali e per aver lavorato con la massima dedizione ed impegno in un anno, per noi, doppiamente difficile".
'La 'prenotativa' è stato un atto di responsabilità dovuto nei confronti della compagnia e dei suoi collaboratori; purtroppo mi rendo conto, con estremo dispiacere, che la conseguenza del blocco di una parte della tredicesima è stato richiedervi un ulteriore sacrificio del quale sono certo verrà posto velocemente rimedio, ed appena usciti dalle 'secche?, a ristrutturazione avvenuta, sarà il primo pagamento che le compagnie effettueranno".
Cari donne e uomini di Moby, Tirrenia, Toremar e partner del gruppo Onorato, La fine di questo difficile 2020 è ormai...
Pubblicato da Vincenzo Onorato su Giovedì 24 dicembre 2020
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