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Attualità sabato 13 dicembre 2014 ore 11:50

Gallli risponde a Bosi sull'unione delle due Rio

Con una lettera aperta il sindaco Galli risponde al suo predecessore che aveva rispolverato l'idea di una unione dei due comuni riesi



RIO MARINA — "Caro Francesco, sono d’accordo con te che era necessaria una marcia d’avvicinamento e non d’allontanamento fra le due Comunità Riesi, tanto è vero che con la precedente amministrazione di Rio Elba e con Porto Azzurro avevamo già iniziato una procedura di unione amministrativa dei Comuni, preludio a future aggregazioni. 

Le ragioni si basavano su una legislazione di convenienza e sul venir meno di una serie di vincoli, che avrebbero portato una serie di vantaggi tali da ripagare il non breve iter amministrativo. Purtroppo ragioni politiche locali non hanno consentito di portare avanti il discorso, complicando anche la gestione associata dei servizi, sulla quale condivido in tutto e per tutto le tue perplessità, non reputando giusto che un comune, per un discutibile meccanismo di calcolo della massa critica di abitanti necessaria, debba mendicare ad un altro, con popolazione di poco superiore, la gestione comune di alcuni servizi. 

Per ragioni d’affinità elettiva, anche senza raggiungere le dimensioni necessarie, avevano pertanto iniziato un discorso d’aggregazione con Rio Elba, per dimostrare che quando questo legame esiste è più facile gestire insieme i servizi per una popolazione con bisogni analoghi. 

L’Amministrazione di Rio nell’Elba non ha creduto fino in fondo in questo progetto e durante il suo percorso ha pensato bene di trovare una sponda nel comune di Capoliveri in modo da perseguire subito due risultati: il formale rispetto della legge, estraneo alla realtà storica, e l’approdo ad una amministrazione più strutturata, anche a costo di una perdita di sovranità in ambiti strategici come l’urbanistica e i lavori pubblici. 

Noi, per quanto non invitati, non l’abbiamo seguita, in quanto questa operazione si fa meglio fra due o più comunità limitrofe e con gli stessi problemi, altrimenti si fa un’aggregazione fittizia che rischia di non risolvere i problemi della gente. Dispiace che le cose siano andate in questo modo, in un modo cioè che allontana la prospettiva di una futura riunificazione amministrativa delle due Comunità, noi ci abbiamo creduto, altri, probabilmente perché estranei a queste ragioni, no e non possiamo purtroppo farci niente se non ribadire il nostro punto di vista".


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