Cronaca mercoledì 16 luglio 2014 ore 14:25
Dilaga il fenomeno "Vù Cumprà"
Landi "Un problema anche per l'economia dell'isola"
ISOLA D'ELBA — Torna l'estate e torna il "problema" "vu' compra'".
La questione è antica: sulle spiagge di mezza Italia, Elba compresa, si riversano venditori ambulanti in grandissima parte non autorizzati, che commerciano abiti, occhiali, gioielli, giocattoli e oggetti di ogni foggia e colore, in barba a regolamenti e normative nazionali.
Il fenomeno sembra crescere in maniera esponenziale sull'isola e comunque, crea disagi agli utenti delle spiagge e non pochi grattacapi agli organi di sorveglianza, chiamati ad intervenire su chilometri di arenili in qualsiasi ora del giorno. Senza parlare dei danni al commercio e all'economia. Un problema difficile da controllare e, soprattutto arginare.
Intanto sui social network scoppia il caso. A sollevarlo è l'ex consigliere provinciale Marco Landi, titolare di alcuni negozi sull'isola che così commenta il fenomeno.
"Da anni si assiste alla vendita in spiaggia, e non solo, di ogni tipo di prodotto. Durante una commissione provinciale sul turismo fu calcolato che un venditore incassa circa 300 euro al giorno per 90 giorni per quanti venditori (200/300?). Si parla di milioni di euro solo all'Elba. Evasione, violazione dei regolamenti comunali e regionali per la vendita itinerante, racket (i venditori infatti hanno un capo da cui prendono le merci. Funziona all'incirca come la prostituzione), violazione delle norme igienico/sanitarie se si vende cibo, rischio di risse e violenze per il predominio delle zone di vendita, disturbo ai turisti costante, concorrenza sleale.
Un danno al commercio e al turismo incalcolabile. - spiega Marco Landi - Dare soldi a queste persone non li aiuta perché devono, comunque, rendere conto ad altri e non permette loro di integrarsi.
É una cosa che denuncio da diversi anni - conclude Landi - ho sempre cercato di collaborare con le forze di polizia per agevolarle in un lavoro sicuramente non facile".
Quello che è certo che il fenomeno è una realtà, una realtà ben visibile a tutti. Tanto che alcuni frequentatoti di facebook raccontano di aver visto più volte nel capoluogo elbano ed in altre località dell'isola furgoni carichi di mercanzia già pronta per essere ceduta ai venditori ambulanti abusivi.
Un sistema di vendita controllato ed organizzato i cui numeri spaventano davvero.
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