Cronaca mercoledì 12 ottobre 2016 ore 18:49
Esercitazione al largo, fuoco a bordo del Liburna
Guardia Costiera e Vigili del Fuoco hanno svolto al largo di Capraia e Livorno un'esercitazione di incendio a bordo e salvataggio passeggeri
CAPRAIA ISOLA — Un incendio sviluppatosi nella sala macchine di un traghetto, in navigazione da Livorno a Capraia, dovuto al contatto del carburante con le parti surriscaldate del motore di sinistra, a causa del cedimento di un tubo del gasolio.
È questo lo scenario ipotizzato dalla Guardia costiera livornese come impianto di una complessa esercitazione di soccorso in mare, che si è svolta questa mattina nelle acque dell'arcipelago, coordinata dalla sala operativa della Capitaneria di porto e con la collaborazione del Corpo dei Vigili del Fuoco.
La nave di linea Liburna, dopo essere regolarmente partita dal porto labronico alle 8:30 con passeggeri a bordo, ha lanciato l’allarme contattando la Guardia costiera, quando aveva già percorso 5 miglia nautiche verso il largo.
Immediatamente è partita la macchina dei soccorsi, con l’invio in zona di due motovedette e di un elicottero della Guardia costiera, di assetti operativi dei Vigili del Fuoco, presenti con una motobarca antincendio e un gommone con una squadra di sommozzatori e di un rimorchiatore con sistemazioni fire-fighting.
L’incendio è stato attaccato in prima battuta dal team di bordo, ma si è rivelato impossibile contrastarlo con le sole risorse della nave. Decisivo è risultato quindi il trasbordo di una squadra antincendio dei Vigili del Fuoco, che è riuscita a contrastare le fiamme. Durante le operazioni, secondo quanto previsto dal programma dell’esercitazione, un membro dell’equipaggio è rimasto intossicato.
Pertanto, è stato necessario evacuarlo con urgenza, a mezzo di un aero-soccorritore della Guardia costiera, per il successivo trasferimento in elicottero presso la piazzola dell’ospedale di Livorno. Poco dopo, è stata simulata la circostanza di un passeggero che colto dal panico si è lanciato in mare, prontamente recuperato dalla squadra dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco già presente in zona.
Una volta estinto l’incendio, la Guardia costiera livornese ha coordinato la fase antinquinamento, poiché lo scenario dell'esercitazione aveva previsto che la nave avesse gettato in mare un’autobotte contenente merci pericolose, per evitare che prendesse fuoco.
Il battello disinquinante Tito, del Consorzio Castalia, attivato a seguito di autorizzazione del Ministero dell’Ambiente, ha provveduto a circoscrivere il prodotto mediante l'uso di panne galleggianti, per la successiva rimozione.
La simulazione, molto articolata e osservata con interesse e curiosità dai passeggeri presenti sul traghetto, ha consentito di affinare la sinergia tra gli Enti coinvolti nella gestione dell’emergenza.
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