Cronaca venerdì 09 settembre 2016 ore 18:44
Offese al parcheggio, parla la titolare
Mirella Civitelli, titolare del parcheggio I Golfi, nega di aver offeso la madre del bambino autistico: "Non abbiamo posti riservati ma c'è lo sconto"
CAPOLIVERI — Ricorda bene la famiglia ospite di Val Carene, Mirella Civitelli, la titolare del parcheggio I Golfi a Lacona che in questi giorni è finita al centro delle polemiche per un episodio che ha coinvolto un bambino autistico di sette anni.
La versione di Mirella si allontana, come immaginabile, da quella fornita dalla madre del bambino, Roberta Carretta, e riconduce l'episodio fuori dal recinto dell'abuso verbale contro il minore, per di più disabile.
"Certo, ho capito di chi si tratta - ci dice accogliendoci mentre il parcheggio comincia a svuotarsi - sono stati gli unici a creare problemi in tutta la stagione".
Mirella, infermiera in pensione, è originaria di Montalcino come il marito Giulio e là durante l'inverno hanno un'azienda vinicola mentre d'estate, dal 2008, sono i titolari di un parcheggio privato a Lacona.
"E' vero - ammette - non abbiamo posti per riservati per i disabili, ma come privati non siamo tenuti ad averli. Poi come faremmo a segnarli per terra che è tutto sterrato. Ma abbiamo diversi clienti che hanno problemi di deambulazione e andiamo loro incontro facendoli pagare di meno e dove possibile facendoli avvicinare alla spiaggia, ma d'agosto quando è tutto pieno è difficile".
La questione dei parcheggi riservati nelle concessioni private è tutt'ora aperta (le disposizioni di legge non sono univoche) e altri casi si sono verificati in altre spiagge elbane. Mirella però ci tiene a precisare subito: "Non ho offeso il bambino o la madre, non mi permetterei mai. Ho lavorato una vita come infermiera, ho visto molti casi gravi e so cosa passano le famiglie".
Quello che invece c'è stato è uno screzio con il padre, colonnello dell'esercito: "Una persona arrogante che pretendeva cose non possibili. Ci sono stati degli attriti con lui ma a fronte di migliaia di clienti in questa stagione è stata la prima volta. Con i militari della Val Carene poi abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, purtroppo con questa persona invece non è successo. Noi diamo la ricevuta ai nostri clienti che possono uscire e rientrare, se uno vede il parcheggio con posti liberi magari invece sono impegnati per chi deve tornare e ha già pagato".
"Abbiamo provato a venire loro incontro per quanto ci era possibile ma non potevamo tenere dei posti fermi - conclude Mirella - noi abbiamo la fila fin dalla prima mattina e il parcheggio si riempie".
Luca Lunedì
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