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DISSALATORE mercoledì 29 giugno 2022 ore 16:45
Dissalatore, la Regione concede la proroga
L'opera di nuovo esclusa dalla valutazione di impatto ambientale. Italia Nostra Arcipelago Toscano: "Vulnus istituzionale in contrasto col SalvaMare"
CAPOLIVERI — La Regione Toscana ha concesso la proroga di non assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA) del dissalatore di Mola, richiesta da Asa spa.
Una notizia che ha suscitato la dura critica di Italia Nostra Arcipelago Toscano, per voce del suo presidente Leonardo Preziosi, che aveva fatto richiesta di accesso agli atti chiedendo che le sue osservazioni fossero prese in considerazione.
"Come ormai noto l’Autorità Idrica Toscana nel 2017 ha concesso all’ASA, attraverso il decreto regionale n.4515 del 12 aprile 2017, di escludere dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) il progetto dell’impianto di dissalazione di Mola. ASA, non essendo stata in grado neppure di avviare i lavori entro tale data ha richiesto alla Regione una proroga di 5 anni", spiega il presidente di Italia Nostra ArcipelagoToscano.
"La sezione Arcipelago Toscano di Italia Nostra il 12 aprile 2022 ha richiesto alla Regione Toscana, dipartimento Energia ed Ambiente, l’accesso agli atti inerenti tale proroga e, con l’occasione, data la riapertura dell’iter amministrativo dell’opera - prosegue Preziosi - ha inviato le proprie osservazioni richiedendo inoltre che fossero riaperti i termini per eventuali osservazioni da parte di altri portatori di interesse. Il 18 aprile 2022 la sezione di Italia Nostra ha ricevuto la conferma da parte della Regione della ricezione della suddetta PEC".
"Il 22 aprile ha poi ricevuto i relativi atti inoltrati alla Regione da ASA dai quali, oltre alla calendarizzazione dello sviluppo dei lavori che vedrebbe il potenziale termine alla fine del 2023, si evince che: la richiesta di proroga poggia sulla base presunta di un quadro normativo rimasto inalterato rispetto al 2017. Sulle altre richieste siamo ancora in attesa di ricevere una risposta", aggiunge Preziosi.
"Nonostante l’11 maggio 2022 il Senato abbia licenziato in seconda lettura, quindi facendo diventare legge, il cosiddetto ddl 1571 “Salvamare", - afferma il presidente di Italia Nostra - la Regione ha concesso la proroga di tre anni non preoccupandosi del fatto che tale decisione avrebbe creato un vergognoso cortocircuito istituzionale in quanto questa legge obbliga alla procedura di VIA qualsiasi impianto di desalinizzazione: un decreto regionale che disconosce una legge nazionale!"
"Non ci sono veramente più parole per commentare la fantasia con cui gli amministratori pubblici interpretano il loro mandato. -:commenta Preziosi - Ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione di arrogante menefreghismo delle regole e soprattutto di non considerazione del malcontento della popolazione. ASA in questa stagione di grande siccità, anziché riprendere i lavori del dissalatore di Mola, iniziati nel mese di maggio con due settimane di rumorosissime trivellazioni, il cui danno ambientale è allo studio, farebbe bene ad industriarsi per trovare le possibili soluzioni alla carenza di acqua; ad esempio valutare come riutilizzare le acque reflue del depuratore di Portoferraio, almeno per quanto concerne l’agricoltura o i lavaggi pubblici o comunque intervenire con forza e maggiore determinazione sull’acquedotto elbano per ridurre, anche di pochi punti percentuali, l’enorme perdita ormai fisiologica".
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