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Politica lunedì 29 febbraio 2016 ore 11:50

Comune di versante, ecco come fare

Federico Galli ha scritto una tesi di laurea sulla fusione amministrativa all'Elba e disegna il percorso da seguire per arrivare ai comuni di versante

CAMPO NELL'ELBA — "Fin dal giorno seguente alla bocciatura del Comune Unico, avvenuta ormai quasi tre anni fa, mi sono convinto che l’unica soluzione che permettesse di risolvere buona parte dei problemi amministrativi dell’Isola d’Elba e che, allo stesso tempo, fosse accettabile per noi elbani fosse quella della creazione di un Comune per l’Elba Occidentale ed uno (o al massimo due) per l’Elba Orientale, lasciando Portoferraio al suo posto.

Seppur creda che anche nel versante orientale ci sia bisogno di una semplificazione amministrativa, la mia attenzione si rivolge ad Occidente, visto che lì sono le mie origini (e, spero, il mio futuro) e visto che i due versanti non hanno alcun obbligo di procedere per questa strada in maniera unitaria e concomitante.

Date anche le recenti dichiarazioni riportate a mezzo stampa dai tre primi cittadini di Campo, Marciana e Marciana Marina, ritengo che i tempi siano maturi per cominciare a porre le basi per mettere in cantiere il comitato promotore per l’istituzione del Comune dell’Elba Occidentale, elemento a mio giudizio essenziale per procedere verso l’unificazione. E' fondamentale che non abbia alcuna connotazione politica e dovrà occuparsi di affiancare e di coordinare le tre amministrazioni comunali di versante (a prescindere dal partito a cui esse si richiamino) per raggiungere questo grande obiettivo.

In particolare dovrà inizialmente studiare e creare una road map che porti, stabilendo delle scadenze e dei tempi certi, ad integrare e a fondere gradualmente tutti i servizi e tutti i regolamenti comunali attualmente in vigore, al fine di evitare deleterie fusioni a freddo; una volta fatto ciò il comitato potrà occuparsi di pensare ad un progetto concreto riguardante la struttura e il contenuto dello statuto del futuro ente e dovrà, se ce ne fosse bisogno, fare pressione sui tre consigli comunali affinché adottino tale road map e chiedano formalmente alla Regione Toscana che prenda in considerazione l’accorpamento ed organizzi il Referendum popolare per l’istituzione del Comune dell’Elba Occidentale.

A questo punto al Comitato spetterà l’ultimo grande e fondamentale sforzo: quello di far vincere il sì. Detto ciò, penso che questo Comitato non debba costituirsi immediatamente per due principali motivi: ora la priorità è che i comuni trovino la quadra sulla gestione associata del turismo e sull’entità (o eventualmente sull’esistenza) di questa tassa/contributo di sbarco; ormai siamo già in preparazione per l’imminente stagione turistica e, giustamente, gli elbani sono concentrati su quella e non possono occuparsi di altro.

Nonostante ciò, potremmo iniziare a prendere i primi contatti per riuscire a costituire il comitato promotore e a partire appena la stagione volgerà al termine (entro fine settembre o, al massimo, entro ottobre).

A tale scopo ho creato una casella di posta elettronica (comune.elbaoccidentale@gmail.com) a cui chiunque voglia può scrivere per proporre idee in merito o semplicemente per dare una prima, embrionale adesione a questo progetto".

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