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Attualità venerdì 31 luglio 2015 ore 10:40

Bilancio, rischio commissariamento per il Comune

E il capogruppo Pellegrini scrive al Prefetto segnalando "l'omessa consegna nei tempi previsti dei documenti allegati al bilancio di previsione"



PORTOFERRAIO — Nessuno slittamento concesso per l'approvazione del bilancio di previsione 2015 e per i comuni che non lo hanno approvato, il caso più importante è Portoferraio, si riapre la danza del rischio commissariamento da parte della Prefettura. 

A certificarlo è il Presidente di Uncem Toscana e sindaco di Pescia Oreste Giurlani: "La mancata concessione del rinvio del termine per l'approvazione dei bilanci preventivi 2015 ai Comuni, formalizzata ieri nella riunione della Conferenza Stato - Città è una decisione incomprensibile". E aggiunge: "Non sono state ascoltate le istanze dei Comuni sottoposti a vincoli e scadenze contabili impellenti in un contesto di totale incertezza normativa e impossibilitati a formulare bilanci secondo parametri di legge. Speriamo almeno che le Prefetture non siano rigide nell’applicare subito le procedure di diffida nei confronti dei Comuni, concedendo un margine temporale utile a consentire l’approvazione bilanci, ma resta il fatto che ancora una volta, i Comuni vengono abbandonati a se stessi, rischiano il commissariamento con gravi ripercussioni nei confronti dei cittadini".

In merito la stessa opposizione consiliare, guidata da Cosetta Pellegrini, ha sollecitato il Prefetto con una lettera di cui riportiamo alcuni stralci:

"Ill.mo Sig. Prefetto,

con la presente segnaliamo l’ennesima violazione delle regole che garantiscono il normale funzionamento del Consiglio Comunale di Portoferraio nonché il TUEL e i Regolamenti di esecuzione che consentono ai Consiglieri Comunali di adempiere al loro ruolo politico attraverso la conoscenza della manovra tariffaria e tributaria, che l’Amministrazione di Portoferraio intende approvare anche se, ad oggi, non è stato approvato dalla Giunta neanche lo schema di bilancio 2015". 

Segue una cronistoria dei vari appuntamenti mancati del consiglio comunale fino a giungere alla seduta di ieri:

"Entro il 16 luglio avrebbe dovuto essere convocato il Consiglio; non pervenendo alcuna comunicazione in data 13 luglio si chiede una risposta urgente alla richiesta di convocazione del Consiglio Comunale e si chiedono gli atti propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione del 2015, da approvare entro il 30 luglio ed i cui documenti avrebbero dovuto essere consegnati ai Consiglieri 20 giorni prima dell’approvazione in Consiglio Comunale.

In data 21 luglio il Segretario Comunale segnala a codesta Prefettura l’inadempimento di cui trattasi, rimandando alle conseguenze che comporta la mancata approvazione del bilancio nei termini di legge previsti.

Il Consiglio Comunale viene convocato per il giorno 29 luglio alle ore 8,45 e in seconda convocazione il 30 luglio alle ore 8,45, con all’ordine del giorno, oltre quando proposto dalle minoranze, l’approvazione della manovra tariffaria (IMU, TASI, TARI), con delibere ancora incomplete, con pareri di regolarità arrivati all’ultimo minuto e consegnate il giorno prima alla minoranza, ad esclusione della TARI di cui ancora non ci è stato consegnato alcun nuovo piano tariffario e delibera conseguente.

Prima dell’inizio del Consiglio Comunale i Capi Gruppo vengono convocati dal Sindaco che chiede loro di mandare deserta la seduta del Consiglio Comunale per consentire agli uffici di predisporre una manovra tariffaria relativa alla TARI, diversa da quella pervenuta al Dirigente dell’Area Finanziaria e da quest’ultimo considerata migliorabile perché non equa. 

Il medesimo Dirigente ha dichiarato di non essere però in grado di garantire di riuscire a fare, entro domani 30 luglio, termine ultimo per approvare nuove tariffe per l’anno 2015, il lavoro importante di revisione. Il Gruppo scrivente ha invitato il Sindaco a discuterne nel Consiglio Comunale convocato ed assumere li le decisioni conseguenti, dopo il necessario dibattito politico. 

Di fatto dopo un’ora dalla convocazione del Consiglio, si è presentato il solo Presidente del Consiglio, per fare l’appello, ormai fuori tempo massimo e dichiarare deserta la seduta, con i consiglieri di maggioranza riuniti nella stanza del Sindaco ed il numeroso pubblico come noi scandalizzato da questa continua umiliazione degli organi istituzionali.

La presente segnalazione viene inviata alla S.V.I. al fine di valutare le violazioni normative e regolamentari rappresentate ed intervenire sull’Amministrazione di Portoferraio perché la legalità e la trasparenza siano ripristinate e si consenta ai Consiglieri Comunali di adempiere al loro ruolo istituzionale.

In attesa di cortese riscontro, i porgono distinti saluti.

I Consiglieri Comunali
Cosetta Pellegrini, Antonella Giuzio, Alessandro Mazzei, Paolo Andreoli"


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