sabato 16 luglio 2022 ore 10:54
No al rigassificatore, fiume di persone in strada
Striscioni e bandiere in viale Unità d'Italia per ribadire il no al progetto del Governo che prevede il rigassificatore a Piombino per 3 anni
PIOMBINO — E' partito intorno alle 10 il corteo di cittadini per dire no al rigassificatore nel porto di Piombino. Un migliaio di persone compatte per far arrivare forte e chiara la contrarietà al progetto.
I partecipanti hanno manifestato lungo Viale Unità d’Italia sul marciapiede adiacente la strada e raggiunto la rotonda della Sol dove hanno protestato pacificamente con striscioni e bandiere di associazioni e partiti per ribadire la loro contrarietà al progetto del Governo per poi tornare indietro al grido di "Piombino è nostra e non si tocca" e "Il mare è nostro e non si tocca".
I promotori dell'iniziativa sono il Comitato Salute Pubblica, La Piazza, il Comitato Liberi Insieme per la Salute, Gazebo 8 Giugno contro il rigassificatore, notevole l'adesione di associazioni, forze politiche e semplici cittadini arrivati da tutta la Val di Cornia e dall'Elba. A Piombino, ricordiamo, tutte le forze politiche da destra a sinistra si sono espresse contro il rigassificatore, così come le forze politiche degli altri Comuni della Val di Cornia fino a Follonica. Alla protesta di sabato 16 Luglio anche le bandiere di Wwf, Legambiente, dei sindacati Ugl e Usb e degli attivisti del Camping Cig. Da Firenze l’associazione ecologista Idra, Dario Salvetti del Collettivo di fabbrica ex GKN e Antonella Bundu consigliera comunale di opposizione a Firenze.
Il corteo è stato trasmesso in diretta.
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