Cronaca domenica 24 luglio 2016 ore 16:28
Disposta l'autopsia sul corpo dell'elettricista
Non sono stati riscontrati segni evidenti di schiacciamento sul corpo dell'uomo morto a bordo del traghetto. Rimane sotto sequestro il vano ascensore
PIOMBINO — Sarà l'autopsia a stabilire con certezza la causa della morte di Matteo Arena, il marittimo di 45 anni che questa mattina ha perso la vita a bordo del traghetto "Acciarello" mentre stava facendo manutenzione a un ascensore interno alla nave.
Sin dall'inizio è stato ipotizzato che l'uomo sia morto a causa di una scossa elettrica che lo ha folgorato, poi non è stato escluso che l'elettricista fosse rimasto schiacciato. Ma né il medico legale, né gli agenti della polizia scientifica avrebbero riscontrato traumi evidenti dovuti a un possibile schiacciamento.
E' tornata a farsi avanti l'ipotesi della scossa elettrica come causa della morte. Il marittimo si trovava sul tetto della cabina per riparare il malfunzionamento dell'ascensore che mostrava dei problemi già da alcuni giorni.
L'autorità giudiziaria ha disposto il sequestro del vano ascensore anche per agevolare le indagini dei tecnici della medicina del Lavoro dell'Asl, ma ha consentito al traghetto già dalla tarda mattinata di riprendere la navigazione e assicurare il trasporto passeggeri sulla tratta Piombino-Elba.
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