Cronaca mercoledì 14 agosto 2024 ore 09:09
Lavoro nero in alberghi, sequestro da 10 milioni
La Guardia di Finanza ha eseguito dei sequestri di beni nei confronti di diverse società e di vari indagati per reati contro l'Erario
PROVINCIA DI LIVORNO — I finanzieri del Comando Provinciale di Livorno, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un articolato provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Livorno, che dispone il sequestro preventivo di beni mobili e immobili, per un valore complessivo di 10 milioni di Euro, nei confronti di un’associazione per delinquere operante nel settore turistico-alberghiero.
Come si legge in una nota della Guardia di finanza, in particolare, l'autorità giudiziaria ha disposto il sequestro, diretto e “per equivalente”, delle disponibilità finanziarie degli indagati, delle società coinvolte e dei relativi beni mobili e immobili.
In dettaglio, le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Livorno, mediante complesse indagini di polizia giudiziaria delegate dalla Procura labronica e scaturite da autonoma attività info–investigativa, hanno individuato un sodalizio criminale che, attraverso un meccanismo di cosiddetta “interposizione fittizia”, ha fatto gravare su alcune società cartiere (dichiarate fallite) ingenti debiti verso l’Erario per oneri sociali e altri tributi mai versati, a vantaggio delle società “a monte” riconducibili ai responsabili oggetto della misura cautelare.
L’indebito risparmio, come spiega la Guardia di finanza, sarebbe stato quindi reinvestito nell’acquisto di altre attività economiche e immobili di pregio.
In tale contesto sarebbe emerso come il sodalizio, tramite le “architetture societarie”, abbia impiegato irregolarmente presso alberghi in tutta Italia oltre 2.600 lavoratori.
All’esito delle indagini il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Livorno, condividendo la proposta avanzata dalla Procura della Repubblica alla sede, ha disposto il sequestro del profitto dei reati contestati.
Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
|