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Politica giovedì 09 aprile 2015 ore 19:39

Le minoranze chiedono che il sito torni on line

Con una mozione le minoranze consiliari protestano per l'impossibilità di accesso al sito istituzionale e all’albo pretorio on line del Comune



PORTOFERRAIO — "Tutte le amministrazioni pubbliche statali e non statali sono obbligate a pubblicare sul proprio sito informatico gli atti e i provvedimenti amministrativi che necessitano di pubblicità legale. 

Le responsabilità derivanti da problemi tecnici e dai malfunzionamenti devono essere ben identificate e ripartite nei contratti, nelle convenzioni e nelle procedure, visto che, in caso contrario potrebbero ricadere sul Responsabile del procedimento di pubblicazione. 

Preso atto che problemi tecnici hanno reso inaccessibile il sito istituzionale e l’albo pretorio del Comune di Portoferraio per oltre 3 settimane, ciò peraltro in concomitanza con la pubblicazione di atti di importanza fondamentale per la cittadinanza e per la stessa amministrazione comunale (è il caso della procedura ad evidenza pubblica per l’assunzione di figure professionali, anche di livello dirigenziale, di alcuni avvisi di bandi di gara, così come in quello della  delicatissima materia delle possibili osservazioni al piano strutturale). 

I Gruppi Consiliari Cosetta Pellegrini Sindaco e Cambiare in Comune, impegnano il Sindaco di Portoferraio una volta risolte le difficoltà tecnologiche che impediscono a tutti i cittadini interessati di prendere visione dei contenuti del sito istituzionale del comune a procedere a nuova ed integrale pubblicazione di questi ultimi, così da garantire il rispetto dell’arco temporale di pubblicazione in continuità della stessa. 

Ciò da un lato è doveroso in termini normativi, dall’altro è l’unico modo di scongiurare ab origine qualsivoglia ipotesi di contenzioso, senza contare che in tal modo si potrebbe mettere a tacere, il maldicente “si sa come vanno le cose” che tanto è caro nella tradizione culturale italiana. 

Ci permettiamo di evidenziare come tale ultimo aspetto non debba essere relegato nei margini del generico sentimento di insoddisfazione dei cittadini avverso la pubblica amministrazione, bensì in una spinta emozionale e motivazionale che quest’ultima, dal primo all’ultimo dei suoi componenti, dovrebbe far propria quale espressione stessa di quei principi costituzionali di trasparenza, efficienza ed imparzialità sanciti dalla Costituzione. 

Ciò affinché l’operato della pubblica amministrazione sia non solo conforme alla legge, come deve essere, ma possa offrire anche quel senso di garanzia e di fiducia di cui, specie in questo momento storico, tanto v’è bisogno".


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