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Cultura lunedì 09 giugno 2025 ore 10:37
Bagno di Agrippa, al via le visite

Conclusi i lavori di scavo, restauro e valorizzazione, ora l'area archeologica sull'Isola di Pianosa dispone di nuovi percorsi
ISOLA DI PIANOSA — A partire da oggi, lunedì 9 Giugno, sarà nuovamente possibile visitare il suggestivo sito archeologico del Bagno di Agrippa sull’Isola di Pianosa con l’accompagnamento delle Guide Parco. Sono giunti a termine gli interventi di restauro, messa in sicurezza e valorizzazione a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno e l'inaugurazione ufficiale si è svolta ierim
I lavori sono stati finanziati dal Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” con un investimento di 1.300.000 euro e si inseriscono nell’ambito di un accordo quinquennale di collaborazione tra il PNAT e la Soprintendenza per la valorizzazione, fruizione e manutenzione dei siti archeologici demaniali di Pianosa.
Il sito del Bagno di Agrippa, identificato come villa marittima di Agrippa Postumo, nipote e figlio adottivo dell’imperatore Augusto, confinato sull’isola dal 7 d.C. fino alla sua morte nel 14 d.C., è stato oggetto di un articolato intervento di recupero e valorizzazione.
I lavori hanno riguardato la rimozione della tensostruttura degradata degli anni ’80, il restauro delle strutture murarie e pavimentali, nonché del porticato del teatro, la realizzazione di nuovi scavi nella zona sud e nel portico, con il ritrovamento di una pavimentazione in cocciopesto con intarsi marmorei e la realizzazione di un nuovo percorso di visita, che garantisce maggiore visibilità dall’esterno nel rispetto delle esigenze conservative.
La Soprintendenza ha condotti lavori importanti anche in altri siti archeologici dell’isola:
- il Pozzo della Piccola Cava, con la scoperta di un’antica cava e di una grande struttura a pozzo probabilmente usata per scopi rituali e idrici in epoca romana;
- l’area del Belvedere, con tombe e la monumentale “Grande struttura a pozzo”;
- la fattoria romana presso la Diramazione Agrippa, con fornaci, un doliarium e un vivaio per piante, testimonianza di un insediamento produttivo romano.
Le visite del sito Bagno di Agrippa e del Pozzo della Piccola Cava saranno possibili esclusivamente con guide autorizzate dal Parco e le prenotazioni saranno gestite tramite l’Info Park.
La fattoria romana è già visibile per chi visita – sempre attraverso l’InfoPark – le ex celle del carcere della Diramazione Agrippa, mentre l’area del Belvedere saranno fruibili in autunno.
Nell’ambito dell’accordo quinquennale con la Soprintendenza, il Parco Nazionale Arcipelago Toscano svolge un ruolo di primo piano come soggetto attuatore delle attività di valorizzazione e di fruizione del patrimonio archeologico e paleontologico di Pianosa.
In particolare:
- forma le guide specializzate in collaborazione con la Soprintendenza e con altri Istituti Universitari e di Ricerca competenti in materia, che accompagnano i visitatori nei siti, garantendo la tutela e la sicurezza del patrimonio;
- finanzia gli interventi di manutenzione, utilizzando anche i proventi derivanti dalle visite guidate;
- cura la manutenzione dei sentieri di accesso ai siti.
"L’apertura al pubblico del Bagno di Agrippa – ha detto il presidente del Parco Giampiero Sammuri – rappresenta un momento fondamentale per la valorizzazione culturale di Pianosa e per il nostro Parco. Questo risultato è frutto di un impegno costante che unisce tutela, ricerca e fruizione sostenibile, in un’ottica coerente con la missione delle Aree Protette. Desidero ringraziare la Soprintendenza per l’altissima professionalità e competenza tecnica con cui ha gestito l’intero intervento: una collaborazione virtuosa che dimostra come istituzioni diverse possano operare insieme per il bene del patrimonio culturale e naturale".
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