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Attualità giovedì 07 agosto 2025 ore 17:30
Cinghiali, il Comitato vuole un commissario

Comitato per l’Eradicazione Cinghiali: "Urgente un’azione coordinata per la gestione degli ungulati all'isola d'Elba"
ISOLA D'ELBA — "Il Comitato Eradicazione Cinghiali Elba si rivolge con urgenza ai Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura, alla Regione Toscana, al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ai Sindaci dei Comuni dell’isola e a tutte le istituzioni competenti, per sollecitare un intervento deciso e immediato per affrontare l’emergenza ungulati sull’Isola d’Elba, un problema che compromette la sicurezza pubblica, l’agricoltura, la biodiversità e il turismo".
Si apre così una nota del Comitato per la eradicazione dei cinghiali all'isola d'Elba.
"La proliferazione incontrollata di cinghiali e mufloni, specie alloctone introdotte a fini venatori e ornamentali, ha raggiunto livelli insostenibili, come evidenziato da numerosi studi, tra cui quello dell’Ispra, - spiega il Comitato - che sottolinea l’impatto devastante di queste specie sulla biodiversità insulare.
La percezione del problema tra residenti e turisti è in netto aumento: tra il 2023 e il 2025, la quota di cittadini che considera la presenza di cinghiali “molto problematica” è passata dal 47% al 74%, mentre per i mufloni dal 23% al 47% (dati Ente Parco).
Tragici incidenti stradali, come quello occorso nel maggio 2025, testimoniano la gravità della situazione, che non può più essere ignorata".
"Siamo consapevoli delle sensibilità etiche legate al termine “eradicazione” ed aperti ad un approccio pragmatico e collaborativo. - aggiunge il Comitato - Proponiamo di avviare un piano intensivo di gestione della popolazione di cinghiali e mufloni, che preveda: aumento significativo dei prelievi attraverso abbattimenti selettivi, condotti da personale qualificato e in conformità alle normative vigenti; utilizzo di recinti per catture massive, dotati di apparecchiature di controllo remoto, unitamente ad un incremento del numero dei chiusini singoli e di tutte le altre tecniche non letali per ridurre la densità delle popolazioni; interventi continuativi per tutto l’arco dell’anno, sia all’interno che all’esterno del territorio del Parco Nazionale, per alleggerire in maniera intensa e veloce la pressione degli ungulati sull’ecosistema e sulla comunità elbana".
"Per l’avvio di questa massiccia operazione, riteniamo che le risorse già messe a disposizione da G.A.T. (Gestione Associata Turismo) e dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano possano rappresentare una base sufficiente per iniziare i prelievi in tempi brevi, garantendo un’azione coordinata ed efficace. - prosegue il Comitato -
Tuttavia, per assicurare il successo del piano, è indispensabile che la Regione Toscana provveda quanto prima alla nomina di un Commissario Straordinario, che sia ovviamente scevro da condizionamenti di parte venatoria e dotato di poteri e risorse adeguate per superare le lungaggini burocratiche e coordinare le operazioni in sinergia con Regione, Parco Nazionale, Comuni e associazioni".
"Il Comitato chiama a raccolta tutti gli altri comitati e associazioni, più o meno recentemente costituitisi per il medesimo scopo ed invita pubblicamente le istituzioni a superare ogni tentennamento e a rispondere con responsabilità alla crescente esasperazione della popolazione elbana, che chiede sicurezza, tutela dell’ambiente e salvaguardia dell’economia locale. - prosegue la nota -
Proponiamo l’apertura di un dibattito pubblico per coinvolgere tutte le parti interessate, incluse le associazioni animaliste, in un confronto trasparente e costruttivo basato su evidenze scientifiche".
"Non c’è più tempo per rinvii o strumentalizzazioni.
Chiediamo ai Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura, alla Regione Toscana e al Parco Nazionale di assumersi le proprie responsabilità, valorizzando le risorse esistenti e fornendo strumenti operativi per un piano di gestione urgente ed efficace. L’Isola d’Elba, patrimonio naturalistico unico, merita un impegno concreto per la tutela del suo ecosistema e della sua comunità", conclude il Comitato.
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