Attualità lunedì 26 agosto 2019 ore 17:30
Ceccarelli "la Regione il suo tamarindo lo ha piantato"
L'assessore regionale ai trasporti interviene sullo sviluppo dell'isola in riferimento al nostro articolo "Tamarindi, grandi navi e piccoli aerei"
FIRENZE — Dopo l'intervento di Gabriele Canè, editorialista de La Nazione che ha diretto più volte oltre a Il Giorno e Il Resto del Carlino, (vedi sotto tra articoli collegati) su quanto scritto dal direttore di QUInews Marco Migli nell'articolo "Tamarindi, grandi navi e piccoli aerei" oggi pubblichiamo la nota che ci ha inviato Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale alle infrastrutture per la mobilità, logistica, viabilità e trasporti, governo del territorio, programmazione e coordinamento per gli interventi di tutela e valorizzazione del paesaggio.
Caro direttore,
seguendo la sua metafora, potrei dire che la Regione il suo tamarindo lo ha piantato in quanto socio di maggioranza della società Alatoscana, che l’aeroporto lo gestisce e lo fa funzionare al meglio.
Lo ha piantato garantendo i finanziamenti annuali (poco meno di un milione) necessari all’esercizio e alla continuità territoriale, con la speranza che il bando di Enac abbia questa volta un esito positivo e individui il futuro gestore del servizio. Il nostro tamarindo lo abbiamo piantato mettendo a disposizione le risorse necessarie (un totale di 2.7 milioni di euro) per l’adeguamento infrastrutturale dell’aeroporto, per le dotazioni e le infrastrutture per antincendio e traffico aereo, le strutture di supporto a polizia e dogane; e, ancora, garantendo le risorse necessarie – quasi 3 milioni di euro – per le sistemazioni di tipo idraulico indispensabili per la definitiva messa in sicurezza della pista e per garantire i requisiti necessari all’esistenza stessa dell’aeroporto.
Se davvero, come lei sostiene nel suo intervento, “lo sviluppo dell’Elba più che dal mare può arrivare dal cielo”, io credo che la Regione abbia mostrato con i fatti di voler credere in questa possibilità. Per il resto, il dibattito è aperto e i protagonisti della scena devono essere soprattutto gli elbani.
Non sta a noi stabilire se per lo sviluppo dell’economia elbana sia meglio puntare sul porto o sull’aeroporto, sui voli che portano tanti passeggeri o sul traffico dei piccoli aerei. Noi continueremo a “curare” il tamarindo che abbiamo piantato, con la certezza che questo impegno rappresenti un contributo utile alla mobilità della comunità locale e allo sviluppo del territorio.
Vincenzo Ceccarelli
Assessore Regionale
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