Attualità sabato 25 maggio 2024 ore 10:00
Un cetaceo spiaggiato all'Elba

Si tratta di uno zifio, cetaceo schivo e abituato a vivere a grandi profondità. Accertamenti in corso sulle cause della morte
CAPOLIVERI — Uno strano ritrovamento nei giorni scorsi su una spiaggia di Capoliveri. Un cetaceo che inizialmente sembrava somigliare ad una balenottera è stato trovato morto.
Sul posto per avviare tutti gli accertamenti è intervenuta la Guardia Costiera.
Intanto si apprende che l'animale spiaggiato è uno zifio, un cerca che vive a grandi profondità e può arrivare fino a mille metri sotto il mare per poi riemergere solo per poco tempo.
"E' il quarto spiaggiamento di questa specie nel Mar Tirreno nel giro di pochi giorni, dopo i tre animali spiaggiati sulle coste orientali della Corsica il 18 maggio scorso, in tre località diverse, ma molto vicine tra loro, dei quali uno ha ripreso il largo, e potrebbe essere proprio quello arrivato morto all'Elba. - si legge sulla pagina Seame Sardegna, che cita anche un articolo pubblicato sul giornale Greenreport.it - E' decisamente presto per trarre conclusioni, ma gli esiti delle necroscopie fatte su tutti i cetacei dai veterinari corsi e italiani del CERT - Cetacean strandings Emergency Response Team e IZS Toscana potrebbe dare un responso sulla cause di morte e forse anche sull'eventuale correlazione con lo spiaggiamento di massa avvenuto pochi giorni fa in Corsica. Ciò non è scontato e dipende da molti fattori, tra cui le condizioni della carcassa. Una cosa è certa: 4 spiaggiamenti di zifio in pochi giorni e nella stessa area, devono destare attenzione.
Ricordiamo che molto spesso, quando ci sono manovre militari che possono creare rumore in profondità, in articolare in seguito all'uso di sonar a media frequenza, questi cetacei vengono disturbati, risalgono in superficie molto rapidamente e possono andare incontro a quella che viene definita "sindrome da decompressione", analogamente a quanto può accadere ai subacquei. Questo può causare importanti emorragie interne a questi animali e anche la loro morte.
Per dovere di cronaca ricordiamo che è ancora in corso una importante esercitazione militare che interessa anche il Mar Tirreno, tra l'Elba e la Corsica, denominata "Mare Aperto 2024-1", in cui partecipano sottomarini e navi e aerei antisommergibile di diverse nazioni. L'esercitazione si svolge in parte anche all'interno del Santuario Pelagos".
Non resta che attendere i risultati necroscopici per capire cosa è accaduto.
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