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Attualità martedì 16 luglio 2024 ore 08:00
Tano e il suo catamarano giallo
Venti anni fa ha iniziato con i mercati fissi di Capoliveri e Porto Azzurro ma poi ha deciso di portare l’artigianato nelle spiagge del Golfo Stella.
CAPOLIVERI — L’artigianato si fa anche così. Produci i tuoi prodotti handmade, prepari i tuoi denti di squaletto e le tue pietre da portare al collo con il cordino, i braccialetti portafortuna brasiliani da legare con tre nodi, i bracciali di cuoio, quelli con conchiglie e ceramiche insieme agli anelli, li carichi sul catamarano e perchè no, facciamolo giallo e via a navigare nella parte sud ovest dell’Isola e più precisamente nel Golfo Stella.
Personaggio, ideatore del progetto e artigiano protagonista è Tano ovvero Daniel Pellegrini. Di origine marchigiana ma trapiantato all’Elba, ha i nonni che hanno abitato per anni in Brasile e i genitori in Argentina e in effetti il suo accento è un misto di suoni tra una lingua latina, il marchigiano e un intercalare elbano, non si sa. Certo è che il risultato è azzeccato. Il nome Tano invece è un diminutivo di italiano, lontano, aggettivo o nome con cui lo chiamavano in argentino.
Arriva all’Isola d’Elba nell’86 e comincia con i mercati artigiani, prima a Capoliveri poi a Porto Azzurro ma negli ultimi venti anni preferisce solcare le acque come un vero Lupo di mare con i suoi capelli lunghi e ricci sbionditi dal salmastro, arrivando e sostando di caletta in caletta con il suo bel catamarano giallo e annunciando il suo arrivo al suono sordo della sua grande conchiglia. Ogni volta solita operazione di montaggio e smontaggio per ripartire alla volta della caletta successiva. Al suono della conchiglia bambini e adulti accorrono ed è ormai certo che se passi da questi luoghi i ragazzini hanno i suoi denti di squaletto. È Tano, ormai chi è che non lo conosce nel Golfo Stella, provare per credere. Da maggio a fine settembre l’itinerario è dalla Costa dei Gabbiani alla spiaggia di Remaiolo, dall’Innamorata alla spiaggia di Pareti e poi Morcone, Zuccale e Barabarca, dalle Calanchiole a Lido di Capoliveri per arrivare fino a Felciaio e la spiaggia di Norsi.
L'artista scrittrice Giada Guidotti l'ha pure inserito tra i personaggi del suo quarto romanzo “Come far crescere un banano in Antartide” e ovviamente col suo catamarano.
Ci son stati pure contrattempi e incidenti di percorso ma fortunatamente niente ha mai fermato il catamarano giallo. Tanti anni fa una mareggiata se lo portò via dalla spiaggia dell’Innamorata dove era attraccato. Nel giro di poco tempo, la punta di un altro catamarano giallo tutto smontato spuntò fuori da una scuola di vela a Massa-Carrara dove per caso era di passaggio Tano. Non potevano venderlo ma tanto fece Tano per averlo che alla fine cedettero e così anche per lui la stagione nel Golfo Stella ripartì.
Chiara Lam Nang
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