Politica

La minoranza attacca Papi sulla differenziata

Il gruppo "Insieme per domani" accusa l'amministrazione Papi di un'operazione di facciata e ricorda i deludenti risultati della raccolta differenziata

Foto di repertorio

Dopo l'ordinanza per la lotta alla plastica monouso, firmata dal sindaco di Porto Azzurro, Maurizio Papi, (leggi qui l'articolo) arriva l'attacco del gruppo di minoranza Insieme per domani.

"Dietro le dichiarazioni di facciata dell'amministrazione longonese... Il niente. A pochi giorni dall'interpellanza protocollata dall'opposizione sulla falsa differenziata del Comune, - spiega il gruppo Insieme per domani - l'ordinanza del sindaco Papi sulla 'Plastic Free' viene privata del suo significato più importante: consumare con coscienza. Tutti gli indicatori sul consumo della terra da parte dell'uomo impongono una svolta definitiva tanto nell'uso quanto nello smaltimento delle materie prime impiegate nella produzione: l'Elba ha bisogno su questo argomento (oltre a sanità, turismo e trasporti) di parlare una lingua sola". 

"In questo caso - aggiunge il gruppo di minoranza - purtroppo il disinteresse e il ritardo dell'amministrazione sulla differenziata è lampante e mette in ombra il buon lavoro svolto dagli altri comuni dell'isola. Non siamo le malelingue che vogliono che lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani sia diviso negli appositi cassonetti dai cittadini ma riunito e smaltito nello stesso calderone dal Comune". 

"Non staremo al balcone a guardare questo scempio, - annuncia la minoranza - ci opporremo e ci batteremo e quando sarà il momento saremo i primi a congratularci per aver raggiunto gli altri cugini elbani sui livelli di differenziata (leggi qui i dati della differenziata nel 2018 nei Comuni elbani, ndr)". 

"Ancora una volta l'amministrazione Papi si contraddistingue preferendo il bastone, - conclude la minoranza - con multe salate ai non residenti che usufruiscono dei cassonetti del nostro Comune, alla carota, cioè una sensibilizzazione sul tema, che aumenti la consapevolezza sul corretto funzionamento della raccolta differenziata. Il tutto privando i cittadini della giusta e legittima informazione. Plastic-free ma differenziata-less..."