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Tirrenia-Cin ferma 5 collegamenti con le isole

I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro urgente con la ministra dei trasporti De Micheli: "A rischio il lavoro di 500 marittimi"

Un traghetto di Tirrenia (foto di repertorio)

Nei giorni scorsi i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno scritto alla ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli per chiedere un incontro urgente in merito alla scadenza e alla proroga della convenzione dello Stato con Tirrenia-Cin del 2012.

Infatti come si legge nella lettera inviata dai sindacati alla ministra, nei giorni scorsi "Tirrenia-Cin, ha manifestato la volontà di interrompere i servizi di trasporto sulle rotte Termoli-Tremiti, Genova-Olbia-Arbatax, Napoli-Cagliari, Cagliari-Palermo, Civitavecchia-Arbatax-Cagliari dal 1 Dicembre prossimo, adducendo tale scelta alla assoluta mancanza ad oggi di precise comunicazioni circa la proroga della convenzione indicata in oggetto e di cui al comma 1 del Dl Rilancio convertito in legge n.77 del 17 Luglio 2020".

I sindacati perciò chiedono alla ministra di voler "comprendere chiaramente la questione in ordine a quanto denunciato dalla stessa Tirrenia-Cin che provocherebbe nell'immediato un impatto sulla forza lavoro stimabile in circa 500 marittimi in esubero, oltre alle evidenti e pesanti limitazioni ai servizi di continuità territoriale".

Riguardo alla proroga della convenzione per la continuità territoriale fra Mit e Tirrenia-Cin, l'Antitrust a Luglio scorso aveva segnalato al Governo e al Parlamento che tale proroga non appariva giustificata e che comunque non avrebbe potuto estendersi oltre il 31 Dicembre 2020, sottolineando che "le proroghe ritardano il confronto competitivo per il mercato e limitano i benefici derivanti dall’affidamento attraverso procedure di gara ad evidenza pubblica” (leggi qui l'articolo).