"Finalmente il Ministero dello Sviluppo economico ha preso atto delle ragioni della nostra protesta".
Così hanno dichiarato Filt-Cgil e Fit-Cisl, a seguito del presidio delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Onorato (Moby, Cin e Toremar), che si è svolto ieri davanti al Mise e dopo la convocazione conseguente da parte dei funzionari del Ministero.
“Abbiamo ricevuto - hanno detto le due organizzazioni sindacali - l'impegno a trasferire ai commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria e al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili la necessità di dare evidenza alla tutela occupazionale, nel caso in cui non si arrivasse all'accordo sul piano del risanamento del debito con il gruppo Onorato”.
Secondo Filt-Cgil e Fit-Cisl infine: "è un primo importante passo in avanti per l'avvio di un confronto utile a rasserenare le migliaia di lavoratori coinvolti. Nei prossimi giorni saranno convocate le assemblee su ogni singola nave per le opportune valutazioni sul proseguimento della vertenza”.
Il 31 Marzo è il termine ultimo dato dal Tribunale di Milano per un accordo sul debito fra Moby e Tirrenia in amministrazione straordinaria, senza tale accordo partirà la procedura fallimentare (leggi qui l'articolo).