STOP DEGRADO

Spazzatura, seconde case e turisti, il dilemma

Tante le segnalazioni sui social da chi nel fine settimana avendo casa nel territorio non sa come risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti

Auto con spazzatura a bordo della nave

Nel mese di Marzo 2021 il sindaco di Rio Marco Corsini aveva dichiarato di essere molto soddisfatto dei risultati ottenuti dalla raccolta differenziata porta a porta che nel territorio comunale è iniziata nel mese di Febbraio 2021 (leggi qui l'articolo).

Tuttavia già da diversi giorni sui social sono presenti varie segnalazioni di utenti che vivono o lavorano fuori Elba che con il bel tempo nel fine settimana si spostano nella loro seconda casa nel Comune di Rio.

Il problema segnalato riguarda il fatto che, essendoci un calendario definito per lo smaltimento dei rifiuti differenziati, capita che alla loro partenza non sappiano come smaltire alcuni tipi di rifiuti.

Un esempio? L'organico. Se una persona parte da Rio la domenica e deve smaltire l'organico non può farlo perché la domenica mattina si possono esporre solo rifiuti indifferenziati.  E così vale per gli altri rifiuti negli altri giorni, dato che ogni tipo di rifiuto ha un giorno stabilito per essere esposto fuori dalle abitazioni ed essere ritirato.

Molte persone hanno lamentato questa situazione. C'è chi ha trovato aiuto nei vicini di casa e chi invece ha dovuto portarsi la spazzatura al rientro a casa ma può anche capitare che per varie ragioni tali rifiuti vengano messi in strada il giorno non previsto e con tutte le conseguenze negative che ne derivano per l'igiene pubblica ed il decoro del territorio.

C'è chi chiede dei bidoni della differenziata sul porto, in modo tale che chi deve partire possa depositarli in quella zona. Questo problema è vissuto comunque come un disservizio, soprattutto, come sottolineano alcuni, perché chi ha una seconda casa paga la spazzatura più dei residenti e ne produce in una quantità più limitata.

A questo proposito una segnalazione curiosa e anche abbastanza sconfortante ci arriva da una foto postata su Facebook da Ivano Arrighi dove si vede un'auto a bordo della nave in partenza da Rio Marina con un sacchetto della spazzatura attaccato allo specchietto.

Arrighi sottolinea che "la gestione dei rifiuti è responsabilità del sindaco che può appaltare o meno la soluzione ritenuta più idonea ad Esa o altri". 

"Credo che Esa saprebbe risolvere problemi e dare soluzioni adeguate. - aggiunge Arrighi - Forse bisognerebbe sollecitarla e mettere a disposizione le risorse necessarie (da parte del Comune, ndr). Oltretutto questo tipo di problema è maggiormente sentito dai non residenti, ovverossia paradossalmente la categoria che paga di più e sporca di meno".