Mattia Gemelli, presidente del Consiglio comunale di Rio, replica alle accuse mosse a lui e alla maggioranza dal gruppo di minoranza del Comune di Rio Terra nostra (leggi qui).
“Faccio fatica - dichiara Mattia Gemelli - a trovare il senso politico di Terra nostra nell’ergersi vittima di un millantato progetto di ostracismo nei loro confronti. Se ciò fosse opportunamente fondato, sarebbe anche legittimo; ma evidentemente l’eccezione risulta poco plausibile. Vorrei ricordare che i termini, che rimangono eminentemente ordinatori e non perentori, sono stati rispettati poiché inoltrati tempestivamente entro le 24 ore prima del consesso, sulla mail istituzionale di ogni consigliere comunale ( compresa la minoranza, appunto! )".
"Dopodiché, - prosegue il presidente del Consiglio comunale di Rio - il teatrale abbandono del gruppo consiliare interrogante, non teneva conto che il sindaco era pronto a rispondere ad ogni domanda sottopostagli, come previsto dal previo punto all’ordine del giorno rubricato 'comunicazioni del sindaco'".
"Ritengo invece offensivo nei miei confronti - aggiunge Gemelli - alludere ad una mancata democraticità dei miei valori etici: questione che anche in Consiglio comunale, avevo diffidato di perpetrare. Credo che anche saper fare opposizione sia un’arte ed attaccare la presidenza sull’appartenenza politica (inesistente in Consiglio ) sia inquisitorio e lascia molto a desiderare sull’operato di Terra Nostra. Diffido nuovamente dal continuare sull’onda di questa accusa infamante".