Attualità

Elba 21/27, prosegue il dibattito

L'ipotesi di una unità amministrativa dell'Elba continua a fare discutere. Nel dibattito interviene l'ex sindaco di Rio nell'Elba Claudio De Santi

Claudio de Santi

Sull'ipotesi di unità amministrativa dell'isola d'Elba nei giorni scorsi si è riaperto un dibattito che ha visto intervenire il giornalista Gabriele Canè, il vicesindaco di Capoliveri, Ruggero Barbetti, l'ex sindaco di Portoferraio, Mario Ferrari (vedi gli articoli correlati). 

Ieri nell'articolo Elba 21/27 abbiamo fatto riferimento al nuovo bilancio europeo ed alla Politica di Coesione dell'Unione Europea che dal 2021 al 2027 sarà di nuovo finanziata dai fondi FESR e FSE+ e che potrebbe dare un contributo fondamentale per una ripartenza dell'Elba che avesse una organizzazione non frammentata in sette diverse realtà.

 A questo proposito pubblichiamo l'intervento di Claudio De Santi, ex sindaco di Rio nell'Elba e fautore della riunificazione dei Comuni di Rio nell'Elba e Rio Marina nel Comune di Rio, avvenuta attraverso il referendum dell'Ottobre 2017.

Qui di seguito pubblichiamo la lettera di Claudio De Santi.

"Caro direttore, mi permetta di intervenire brevemente nel dibattito aperto su una possibile semplificazione della vita amministrativa dell'Elba. Credo di poterlo fare in modo insospettabile essendo stato artefice dell'unica fusione-semplificazione a cui si è dato vita sull’isola, con la fusione tra Rio nell'Elba e Rio Marina. 

Data la mia storia e i miei convincimenti, mi pare di poter dire che la soluzione di un ente che coordini l'attività dei comuni, ipotizzata anche da Ruggero Barbetti, possa avere efficacia, ma comporti anche il rischio che la semplificazione si trasformi in sovrapposizione. 

Penso infatti che per semplificare sia sempre meglio tagliare che aggiungere. Si dirà: ma c'è proprio tanto bisogno di questi tagli che finiscono per ferire l'autonomia dei singoli territori? Credo che questo sia opportuno in assoluto, e a maggiore ragione per l'oggi e per un domani denso di incognite e problemi, anche se (e il caso di Rio insegna) certi processi vadano saputi gestire con attenzione e rispetto per le comunità coinvolte e per le loro esigenze, tradizioni e peculiarità. Valorizzandole, non penalizzandole. 

Da questa emergenza-pandemia, ancora purtroppo attuale e ancora indefinibile nelle sue conseguenze, credo si possa trarre un insegnamento importante. I sindaci in carica hanno certamente affrontato il momento con impegno e dedizione. Ma un territorio unico come un'isola ha bisogno di indirizzi comuni, il che non significa affatto sminuire le istanze delle singole realtà , ma valorizzarle in modo organico.

Detto questo credo che la cosa più importante, e di cui ringrazio la Fondazione che ha dato il la, sia non lasciare cadere questa discussione. Che va approfondita e stimolata coinvolgendo tutte le realtà dell'Elba, attesa a una sfida decisiva per il suo futuro".

Claudio de Santi