Attualità

Ospedale, "Nessun accordo coi sindacati"

Camelli di Uil-Fpl interviene per sottolineare che il piano assunzione dell'Asl è insufficiente per garantire stabilità nell'ospedale elbano

Paolo Camelli

Dopo la nota stampa diffusa, ieri, 4 Aprile, dall'Asl Toscana nord ovest sulle assunzioni previste per l'ospedale di Portoferraio (qui l'articolo) e l'annuncio di aver adottato un piano assunzioni condiviso con le organizzazioni sindacali, interviene Paolo Camelli, delegato comparto e dirigenza Uil-Fpl Livorno, che smentisce tale accordo.

"Non so quale siano dato che nessun sindacato ha dato il suo assenso. La Uil-Fpl certamente no. Ma nemmeno Cgil e Cisl insieme alle quali abbiamo richiesto la convocazione dal Prefetto di Pisa, convocazione che ci porterà il prossimo 11 Aprile ad un nuovo confronto con la Direzione Usl. La proposta aziendale è stata infatti giudicata insufficiente nella quantità e nella qualità".

Nei giorni scorsi infatti i sindacati Cgil, Cisl e Uil erano intervenuti insieme per sottolineare la inadeguatezza delle proposte dell'Asl e per ribadire le loro richieste per l'efficienza dell'ospedale elbano (qui l'articolo).

"Mancano 4 operatori tra Oss, infermieri e tecnici - spiega Camelli - e per l'Elba sono determinanti per assicurare la tenuta dei servizi ed i diritti contrattuali degli operatori. E più in generale manca la indispensabile continuità del personale. Noi abbiamo chiesto una assunzione per almeno sei mesi in attesa dei nuovi ingressi a tempo determinato- Volevamo e vogliamo una estate la più stabile possibile anche per l'Elba. Invece l'azienda ci propone un primo step di 1 mese, un secondo fino a Giugno ed infine un terzo per i rinforzi estivi. Tutto con personale diverso. Una decisione incomprensibile che lascia l'Elba nella totale instabilità".

"È molto probabile - conclude Camelli - che dopo l'incontro in sede di Prefetto si vada allo sciopero, questo si condiviso da tutte le sigle sindacali. Sicuramente da Cgil, Cisl, Uil".