Attualità

L'allarme sull'inquinamento del depuratore

Carlo Gasparri lancia l'allarme sugli sversamenti di liquame in mare del depuratore di Schiopparello: "sono contaminati anche i pozzi privati"

Gli sversamenti nel Fosso della Madonnina

Carlo Gasparri, attraverso un video corredato di immagini, lancia l'allarme sugli sversamenti di liquami in mare del depuratore di Schiopparello, a Portoferraio.

Si tratta di un allarme che Gasparri aveva già lanciato nel 2018 (qui l'articolo) e che nei mesi scorsi era stato rilanciato da Legambiente Arcipelago toscano (qui l'articolo).

Gasparri parla di "reflui, che si dice trattati", che avrebbero "prodotto inquinamento batterico preoccupante in tutto il golfo di Portoferraio", inquinamento che, secondo Gasparri, "non riguarda solo la sfera dell'ecologia ma anche quello dell'economia e della salute pubblica".

Gasparri spiega che gli scarichi si riversano continuamente nei fossi della Madonnina e del Fabbrello, dove i pozzi sia pubblici che privati risulterebbero "ormai inutilizzabili perché contaminati".

Gasparri parla di un inquinamento che ristagnerebbe nel fosso della Madonnina, a Punta della Rena, nelle antiche saline e nel parco delle terme.

L'appello di Gasparri è volto a sollevare l'attenzione degli enti competenti per le opportune verifiche e in particolare è rivolto ad Asl e Arpat, enti competenti per i controlli perché secondo lui "c'è il rischio che questa situazione comprometta irreversibilmente l'equilibrio di tutto il golfo di Portoferraio".

Golfo di Portoferraio

Infine Gasparri chiede: "Com'è stato possibile autorizzare lo sversamento alle antiche saline di San Giovanni e alle Prade di Sciopparello, zone umide di grande valore ambientale?"

Ora si attende la risposta di Asa, azienda che gestisce il depuratore.