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Boccardo, "L'aeroporto elbano è a rischio"

L'amministratore di Ala Toscana ha lanciato l'allarme sul fondo di garanzia per sostenere i voli approvato dalla Gat ma stoppato dal sindaco di Rio

Claudio Boccardo, Massimo De Ferrari e Gabriele Cané

Dopo la relazione annuale del presidente dell'associazione Albergatori, oggi pomeriggio al Centro Culturale De Laugier è intervenuto Claudio Boccardo, amministratore unico di Ala Toscana, società che gestisce l'aeroporto elbano. Boccardo ha spiegato quale sia da due anni la situazione dei collegamenti aerei all'Elba e ha sottolineato l'importanza che aveva l'approvazione in tempo utile di un fondo di garanzia, in particolare a sostegno dei collegamenti in particolare tra l'Elba la Germania e la Svizzera (leggi qui l'articolo). 

L'istituzione di un fondo per i voli infatti era stato deliberato in una riunione della Gat ma per avere efficacia doveva essere approvato da tutti i Consigli comunali elbani per poter essere attivato. Tuttavia, come ha ricordato Boccardo, il sindaco di Rio ha stoppato tale approvazione (leggi qui l'articolo) e quindi pare ormai sfumata la possibilità di sostenere un investimento per attivare un vettore a noleggio che veda un soggetto garantito da tale fondo di garanzia.

Boccardo ha parlato di anni neri per il 2018 e per il 2019 con bilancio negativo ed inoltre ha spiegato che finché non verrà ulteriormente ampliata la pista dell'aeroporto elbano per vettori a 70 posti e per la quale serve un iter di anni, nessuno verrà ad investire in voli di bassa capienza sull'Elba e che l'attivazione di un fondo di garanzia da parte dei Comuni elbani era un incentivo per poter garantire un servizio.

"Se nessuno finanzierà il riavvio di questi voli, i voli non ci saranno - ha ribadito Boccardo - perché nessuna compagnia aerea oggi in Europa fa più un investimento su rotte con 30-50 posti".

Nel video allegato in fondo all'articolo l'intervento di Claudio Boccardo.