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118, il sindacato dei Medici replica all'Asl

Il sindacato dei Medici italiano spiega che i medici dell'Asl hanno dato disponibilità per le postazioni estive del 118 ma non hanno avuto risposta

Foto di repertorio

Il sindacato dei Medici italiani (SMI) interviene in risposta alle dichiarazioni dell'Asl sull'organizzazione del 118  all'Elba (leggi qui) dove dal 15 Giugno è prevista per il versante orientale un'ambulanza con solo infermiere a bordo ma senza medico.

La nota è a firma del dottor Nicola Marini, segretario regionale SMI Toscana e del dottor Giorgio Fabiani, responsabile aziendale Nord ovest 118 SMI, responsabile regionale Emergenza Sanitaria territoriale (EST) SMI e membro commissione nazionale SMI EST 118 per la Toscana.

"Il Sindacato dei medici italiani, - si legge nella nota del sindacato dei Medici - ancora una volta, si trova costretto a scrivere in risposta alla lettera dell’Azienda Usl Toscana Nord ovest del 10/06/2019 (leggi qui) per chiarire alcuni aspetti della vicenda della demedicalizzazione della parte orientale dell’isola d’Elba"

In primis, - prosegue la nota del SMi - vogliamo chiarire che il nostro sindacato non ha alcuna intenzione di creare allarmismi, anzi il nostro intento è quello di garantire il servizio migliore possibile per tutti i cittadini elbani. Resta il fatto che dalla metà di Giugno la postazione medicalizzata orientale dell’isola sarà privata del medico e questo sarà sostituito da un infermiere. Saremmo felici di sapere quali sono 'i medici specializzati in emergenza ed urgenza che prenderanno servizio il primo di Luglio'; a noi risulta che sia stato fatto un bando per trovare medici under 35 senza specializzazione da inserire nei Pronto soccorso con un contratto in formazione a tempo determinato per 2 anni". 

"Vorremmo chiarire - si legge nella nota del sindacato dei Medici - che ad oggi per lavorare come medici del 118 serve un corso di formazione per l’emergenza territoriale che la nostra regione non bandisce da oltre 10 anni, motivo per cui non è possibile reperire nuovi medici per il territorio…. In realtà il problema non esiste poiché numerosi medici convenzionati con il 118 lavorano impropriamente in Pronto soccorso per garantire la tenuta del sistema sanitario; questi medici che costano la metà di un medico dipendente pur svolgendo lo stesso lavoro, sono quelli che da decenni mandano avanti la medicina d’urgenza ospedaliera e territoriale e attendono invano un concorso per il passaggio alla dipendenza".

"L’altro aspetto che deve essere chiarito - spiegano da SMI - è che, nonostante tutto, i medici dell’intera Asl hanno dato disponibilità, come ogni anno, alla copertura delle postazioni estive, ma ad oggi, questa eventualità non è mai stata presa in considerazione. Diciamo che il problema della demedicalizzazione di Porto Azzurro/Capoliveri è nato dalle segnalazioni dei comitati, dei cittadini, dei sindaci e dei sindacati che giunti alle porte dell’estate si sono trovati una situazione già decisa senza essere stati neanche messi al corrente".

"Ultimo punto che desta perplessità - concludono da SMI - è se 'le misure straordinarie messe in atto dall’Asl e dalla Regione, che dovrebbero dare i loro frutti nelle prossime settimane',serviranno a riportare la situazione elbana alla normalità, ovvero dal primo Luglio gli elbani potranno riavere il medico anche sul versante orientale?"