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Covid-19, controlli agli imbarchi per l'Elba

La Guardia di finanza fa sapere che è attivo per tutto il giorno un presidio di controllo sul porto di Piombino per gli imbarchi verso l'isola

Porto di Piombino

La Guardia di finanza di Livorno fa sapere che è in campo sul territorio provinciale per i controlli sul contrasto alla disposizioni nazionali e regionali per l'emergenza coronavirus. In tutta la provincia sono centinaia le persone e decine gli esercizi controllati ogni giorno, alberghi compresi.

Sul porto di Piombino operano costantemente tre finanzieri a turno che, dalle 5 del mattino alle 24 della sera,controllano tutti i passeggeri in viaggio per l’isola d’Elba.

Ieri il consigliere regionale Gianni Anselmi e il segretario Pd Val di Cornia-Elba Simone De Rosas hanno chiesto l'attivazione di un protocollo fra Autorità portuale e forse dell'ordine per chiudere i varchi al porto di Piombino ed effettuare controlli più stringenti per chi si imbarca per l'Elba (leggi qui l'articolo).

Questa iniziativa è stata appoggiata anche dal sindaco di Portoferraio, Angelo Zini, che questa mattina, durante il Consiglio comunale, ha spiegato che per l'Elba non si può fare come la Sardegna e chiudere tutto perché ci sono molti lavoratori pendolari, soprattutto nell'ospedale elbano che vengono da fuori e quindi l'isola d'Elba non è autonoma. L'unica possibilità è quindi effettuare controlli serrati al porto di Piombino.