Attualità

"Napoleone, il dimenticato"

Un osservatore elbano che vive a Londra interviene sulla valorizzazione della figura di Napoleone e auspica che si lavori per il bicentenario del 2021

Ritratto di Napoleone Bonaparte

Riccardo Cacelli, un elbano che vive da molti anni a Londra, e l'ideatore di Toscana Tunnel, che segue sempre con interesse le vicende dell'isola, interviene sul tema della valorizzazione culturale e turistica della figura di Napoleone, bacchettando i Comuni elbani e auspicando che gli stessi si organizzino in vista delle celebrazioni del bicentenario della morte dell'Imperatore che cade nel 2021.

"Ho aspettato il 31 Dicembre credendo che almeno uno degli assessori alla cultura e al turismo dei 7 Comuni elbani dedicasse una sola parola ad un evento storico culturale che a mio modesto avviso si sarebbe dovuto necessariamente organizzare. - ci scrive Riccardo Cacelli - Mi sbagliavo. Da tutti loro un silenzio assoluto. A quale evento mi riferisco? Alle commemorazioni organizzate lo scorso anno. Il 2019 non è stato solo il cinquecentenario (500 anni) della nascita di Cosimo I de’ Medici (Firenze 12 giugno 1519). Il 2019 è stato anche il bicentenario (250 anni) della nascita di Napoleone Bonaparte ad Ajaccio il 15 agosto 1769 ad Ajaccio precisamente in Rue Saint Charles a pochi passi da Place Letizia".

"Perché - chiede Cacelli - all’isola d’Elba non si è organizzata una manifestazione che ricordasse il personaggio storico (Napoleone, ndr) che ha reso celebre, al mondo e alla storia, l’isola d’Elba? C’e’ stata solo una mostra 'Napoleone 1769-2019: un Grande di Francia in Toscana nel 250° anniversario della nascita' con una raccolta di 1500 soldatini di piombo della collezione Alberto Predieri della Fondazione CR Firenze e stampe d’epoca napoleonica allestita fino al 31 ottobre a Portoferraio, nella Palazzina dei Mulini. Per quale motivo non vi è trovata traccia di quest’evento nei siti ufficiali della promozione turistica dell’Elba? E nessun assessore ne ha parlato, prima, durante e dopo. E dalla Gat un silenzio assordante".

"Ma soprattutto mi domando e vi domando - prosegue Cacelli-  perché l’Elba ha scelto di non ricordare Napoleone nella data della sua nascita? E’ vero anche che in Francia lo hanno boicottato (la sola Ajaccio ha organizzato eventi celebrativi), ma dall’Elba mi sarei aspettato qualcosa di piu’ rispetto ad una mostra di soldatini. 7 Comuni, una Gat con milioni di introiti, con Portoferraio che ha ricordato, giustamente, Cosimo I, ma non ha ricordato Napoleone?"

"Perché? - chiede ancora Cacelli - E’ stata una scelta politica? Una scelta di natura strategica? Oppure una più semplice ignoranza della data di nascita del personaggio più importante per l’Elba? Una semplice domanda che giro ai 7 assessori: Cinzia Battaglia, Nadia Mazzei, Ruggero Barbetti e Claudio Della Lucia, Fabrizio Grazioso, Susanna Berti, Santina Berti e Jaqueline Braschi, Chiara Paolini. A cosa è dovuta questa strana 'dimenticanza’? Attendo, senza speranza, una risposta".

"Inoltre - prosegue Cacelli - stamani ho letto con molta attenzione l’intervento di Umberto Canovaro (leggi qui l'articolo). Anche lui interviene giustamente su Napoleone e Rio, ma anche lui non fa riferimento alla 'dimenticanza' di celebrare i 250 anni della nascita dell’Imperatore. Ha scritto solo del bicentenario".

"Ricordo a tutti che il 2021 è vicinissimo. E la programmazione degli eventi per il 2021 deve essere fatta quest’anno. Infine credo non sia sufficiente esibire la bandiera con le 3 api sulla Torre del Passanante per sentirsi appagati. Il ricordo, il rispetto ma sopratutto la conoscenza di colui che tanto ha dato deve essere prioritaria ed indispensabile da parte di tutte le amministrazioni elbane - conclude Cacelli - (iniziando da una nuova toponomastica dedicate a Napoleone Bonaparte). Glielo dobbiamo. Se non ora, quando?"