DISSALATORE

Dissalatore all'Elba, i sindaci devono esprimersi

L’AIT afferma che "l’impianto è approvato dalla totalità dei comuni dell'Elba, ad eccezione (solo negli ultimi anni) di Capoliveri". Serve chiarezza

Il primo punto indiscutibile è che il “Il progetto del dissalatore di Mola è un'opera strategica della Regione Toscana” e che pertanto l’interlocutore della comunità elbana non può che essere il Presidente Eugenio Giani al quale il Comitato di difesa di Lido e Mola ha indirizzato la petizione su Change.org.

Sul resto, come sappiamo, i pareri sono discordi e pure i dati tecnici, tra favorevoli e contrari sono diversi. Altro aspetto: salgono le proteste, continuano i contenziosi giuridici ed amministrativi ma di fatto come ribadisce l'AIT in una nota "il progetto del dissalatore ha tutte le carte in regola per essere concretizzato" ed il cantiere a Mola è aperto.

Questi sono fatti e da cronisti li registriamo. Deontologia e dovere professionale ci impongono però anche di continuare a fare domande per ricevere risposte chiare ed inequivocabili affinché chi ci legge ogni giorno si faccia una propria opinione.

L' Autorità Idrica Toscana ha affermato "C'è il sostegno da parte di alcuni amministratori locali, delle categorie industriali e artigianali dell'isola... I contrari al dissalatore sostengono di essere circa 300 persone, che equivalgono all’1% della popolazione elbana. Certamente ogni opinione, anche se largamente minoritaria, è lecita, ma essa non può impedire la realizzazione di un’opera come il dissalatore, di sicuro e accertato interesse pubblico e approvata dalla totalità delle pubbliche amministrazioni interessate, ad eccezione (solo negli ultimi anni) del Comune di Capoliveri."

Pertanto la prima domanda non può che essere rivolta a tutti i Sindaci, alle categorie industriali e artigianali dell'isola: 

Siete favorevoli o contrari alla costruzione dell'impianto di desalinizzazione a Mola e Lido di Capoliveri ?

Da domani QUInews Elba cercherà di avere risposte chiare. Senza se e senza ma.