Politica

Miniere,"progetto Unesco importante per l'Elba"

I tre sindaci del versante orientale dell'isola replicano a Barbetti e spiegano perché andranno avanti per candidare le miniere a patrimonio Unesco

Dopo l'intervento dell'ex vicesindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti che spiegava il lungo iter della candidatura a patrimonio Unesco, i tre sindaci del versante orientale dell'Elba spiegano perché andranno avanti con il progetto di candidare le miniere dell'Isola a patrimonio Unesco.

“L’attenzione e il gradimento che media e opinione pubblica stanno riservando all’iniziativa che Comune di Capoliveri, Rio e Porto Azzurro stanno avviando per la candidatura del sito minerario dell’Isola d’Elba a patrimonio mondiale Unesco, è quanto ci attendevamo ed è quello che ci convince ancor di più di quanto sia importante per il nostro territorio impegnarsi per iniziative concrete che si pongano quale obiettivo lo sviluppo e la valorizzazione della nostra isola”.

E’ questo il commento a caldo dei sindaci Montagna, Papi e Corsini dopo la diffusione dell'articolo dei giorni scorsi sull’avvio dell’iter della candidatura delle miniere dell’Elba a patrimoniale mondiale dell’umanità

“E’ un percorso appena agli albori – spiegano i primi cittadini di Capoliveri, Porto Azzurro e Rio - Sappiamo che sarà impegnativo ed è per questo che i Comuni saranno affiancati da un comitato tecnico che seguirà tutto l’iter. Abbiamo, però, anche la consapevolezza che bisogna pur partire ed è necessario farlo senza dimenticare l’importanza dell’obiettivo finale da perseguire che è appunto dare il massimo per la nostra terra. Abbiamo iniziato da un accordo, l’accordo delle tre amministrazioni comunali del versante orientale dell’Elba - quelle dove insistono i giacimenti del ferro – che, già unite da una storia comune, vogliono lavorare insieme per un fine comune".

"Ciò posto, - proseguono i tre sindaci - abbiamo letto quanto riferito dall’ex sindaco Barbetti alla stampa: pare più un tentativo di scoraggiamento, che non un amichevole suggerimento e ce ne rammarichiamo. Il bene collettivo dovrebbe essere primo obiettivo per tutti noi, e tutti dovrebbero investire nella possibilità che l’Elba possa avvalersi un domani del marchio Unesco, un marchio che darebbe nuova linfa e visibilità al nostro territorio. Da quanto riferito parrebbe che in passato sia stato fatto qualche tentativo per seguire la strada della candidatura dell’Arcipelago Toscano a Patrimonio Unesco, iter però abbandonato perché complesso e oneroso".

"Noi non ci arrenderemo - spiegano i sindaci - anche perché il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ha già ottenuto la certificazione di Riserva della Biosfera Mab Unesco per le isole di Toscana, e questo ci fa ben sperare, come ci fanno ben sperare gli obiettivi raggiunti negli ultimi anni da alcune realtà italiane, non ultime le Langhe in Piemonte. A tal proposito spiega molto bene l'iter un'intervista su booking Piemonte all’ing. Marco Valle di SITI (istituto Superiore Sistemi Territoriali per l’Innovazione) che si è occupato della candidatura dell’area Langhe, Roero e Monferrato alla lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Oltre a sottolineare che la candidatura può essere spinta dal basso, da semplici cittadini, comitati, o anche da enti e istituzioni, l’ingegner Valle ha affermato che l’iter è sicuramente lungo e impegnativo, poiché richiede la predisposizione di dossier specifici con tantissimo materiale che attesti l’unicità delle luoghi che si vogliono candidare, ma ha anche chiarito come un lavoro ben fatto è elemento essenziale per raggiungere l'obiettivo". 

"Ci affideremo ad esperti e impegneremo le nostre energie in questa iniziativa anche perché i benefici sono enormi a partire dalle ripercussioni sul turismo. - dichiarano i tre sindaci - Si calcola, infatti, che i siti italiani divenuti patrimonio Unesco, abbiamo registrato importanti ripercussioni sul turismo (tutto il Piemonte, dall'inserimento del Langhe nella lista Unesco, avrebbe registrato un incremento del 4% dei flussi turistici). Forse, dunque, è il caso di dire che 'il gioco vale la candela'. E se serviranno risorse le cercheremo insieme per il bene della nostra Elba e della comunità che la abita".